Test
I test che lo psicologo deve conoscere
a cura di M. Lang
editore: Cortina Raffaello
pagine: 432
lo psicologo, quando deve decidere quali strumenti impiegare per un tailored assessment, può trovarsi in difficoltà data la mo
Test grafici in ambito clinico e forense. Criticità, validità e problematiche
Leonardo Abazia
editore: Franco Angeli
pagine: 272
Un manuale utile per comprendere e approfondire non solo l'importanza e la pregnanza che i test grafici proiettivi hanno assun
LSC-SUA prove di lettura, comprensione del testo, scrittura e calcolo. Batteria per la valutazione dei DSA e altri disturbi in studenti universitari e adulti
a cura di C. Cornoldi, A. Valenti
editore: Centro Studi Erickson
pagine: 181
La batteria per la valutazione dei DSA e altri disturbi in studenti universitari e adulti (LSC-SUA), è una risposta al bisogno
Il test di Rorschach. Applicazioni e nuovi ambiti di intervento nel terzo millennio
a cura di L. Giromini, A. Zennaro
editore: Il Mulino
pagine: 290
Il libro fornisce un puntuale aggiornamento dei progressi scientifici conseguiti negli ultimi anni nel campo dell'assessment d
Costruire una psicodiagnosi in età evolutiva. Indicazioni e prassi: dalla somministrazione dei test alla restituzione finale
Luciana Cursio
editore: Franco Angeli
pagine: 202
Questo testo si propone come una guida pratica per costruire una valida psicodiagnosi in età evolutiva, compito per lo psicolo
Il test del marshmallow. Padroneggiare l'autocontrollo
Walter Mischel
editore: Editori Vari
pagine: 294
Il "test del marshmallow" è un curioso esperimento, tra i più celebri della psicologia contemporanea, realizzato per la prima
La WISC-IV per i clinici. Guida a un'interpretazione aggiornata
Francesco Padovani
editore: Hogrefe
pagine: 312
Il libro vuole essere un riferimento aggiornato per chi usa la WISC-IV a fini clinici
I luoghi del sé. Il test del villaggio. Applicazione del metodo evolutivo-elementale dall'infanzia all'età adulta
Luca Bosco
editore: Psiconline
pagine: 424
Macchie di inchiostro. Storia di Hermann Rorschach e del suo test
Damion Searls
editore: Il Saggiatore
pagine: 525
Sono probabilmente alcuni dei dipinti più analizzati ed esaminati del XX secolo. Sono passati per le mani dei volontari che si sono arruolati nell'esercito statunitense dopo Pearl Harbor, dei nazisti processati a Norimberga e di alcuni viet cong durante la guerra del Vietnam. Hanno colpito l'immaginario di personalità quali Andy Warhol e Jay-Z. Ma da dove vengono le macchie di Rorschach, l'esame psicologico che da cento anni affascina il cinema, l'arte, la moda, la cultura pop? Con "Macchie di inchiostro" il Saggiatore presenta la storia di Hermann Rorschach, lo psichiatra svizzero inventore del test proiettivo che porta il suo nome. È il racconto di un'esistenza guidata da una curiosità famelica, che conduce Rorschach dall'anonima Sciaffusa - dove, diciottenne, rimane orfano di entrambi i genitori, con tre fratelli più piccoli da mantenere - alla Zurigo degli anni universitari, mecca della psicopatologia, dove lavorava anche un giovane Carl Gustav Jung; dall'incontro con le avanguardie futuriste nella Russia prerivoluzionaria fino all'elaborazione del test, nato tra i freddi corridoi di un remoto manicomio nei pressi di San Gallo. Damion Searls racconta la storia di un'idea che ha attraversato gli oceani e le guerre rivelando i segreti inconfessabili di milioni di persone e spalancando le porte dell'immaginazione a innumerevoli artisti e creativi. Searls segue il percorso delle macchie nelle loro varie reincarnazioni lungo tutto il Novecento e raccoglie con una prosa elegante e coinvolgente curiosità, aneddoti, vicende poco note o dimenticate: dai giochi da tavolo «per tutta la famiglia» basati sul test alle vetrine di negozi in «stile Rorschach», dalle animazioni simmetriche di sigle e videoclip al disegno maculare sulla maschera dell'enigmatico Rorschach, uno dei supereroi protagonisti del fumetto Watchmen. Una narrazione che si muove tra psicoanalisi e cultura di massa, tra inconscio e visione, a confermare che - come aveva intuito un secolo fa un anonimo medico svizzero animato dal desiderio di «leggerete persone» - alcune macchie, quelle che raccontano davvero chi siamo, sono impossibili da cancellare.
Manuale di siglatura del test di Wartegg secondo il CWS - Crisi Wartegg System
Alessandro Crisi, Silvana Carlesimoe altri
editore: Magi Edizioni
pagine: 261
Frutto di un'esperienza pluridecennale nell'uso del Test di Wartegg, il presente Manuale si pone come obiettivo primario e centrale quello di consegnare nelle mani dello psicologo modalità più chiare ed esplicite di siglatura del test secondo il Crisi Wartegg System (CWS). Nella pratica psicodiagnostica, infatti, ottenere una siglatura corretta e coerentemente uniforme consente di conseguire due obiettivi fondamentali: da un lato, pervenire a una corretta valutazione psicologica dell'esaminato e, dall'altro - aspetto imprescindibile nella validazione soprattutto di un test proiettivo - raggiungere un elevato livello di attendibilità. Gli Autori hanno realizzato tali finalità attraverso un'attenta e puntuale rivisitazione delle modalità di somministrazione e di conteggio ma, soprattutto, dedicando una particolare attenzione alla coerenza interna dei criteri di siglatura, aspetto che ha permesso di meglio chiarire, affinare e approfondire le indicazioni già fornite nel Manuale del Test di Wartegg. Norme per la raccolta, la siglatura e l'interpretazione, di cui il presente volume è parte integrante. Il numero particolarmente elevato di esempi pratici messi a disposizione dello psicodiagnosta - tra cui circa 1.700 definizioni relative alla Qualità Affettiva, più di 1.200 verbi suddivisi nelle varie possibili direzioni e un elenco delle risposte popolari suddiviso per fasce d'età - testimonia anche il fatto che il Test di Wartegg, parimenti ad altri test proiettivi, rappresenta una materia viva che accompagna l'evoluzione delle conoscenze psicologiche e i cambiamenti delle società in cui viene applicato, modificandosi con essi.
La schizofrenia nel test di Rorschach. Un'analisi di 124 protocolli
Giulio Gasca, Carola Palazzi Trivelli
editore: Franco Angeli
pagine: 360
Il test di Rorschach può diagnosticare la schizofrenia o escluderla? Può dare indicazioni sulla sua evoluzione e sulle possibilità di cura? Dal confronto con le ricerche finora svolte e i risultati di uno studio accurato di 124 protocolli Rorschach emerge un'interpretazione unitaria dell'essenza sottostante alle molteplici forme del disturbo schizofrenico: l'impossibilità di stabilire cosa, in una data situazione, sia rilevante e pertinente. Il Rorschach ci permette di entrare dentro il funzionamento di una mente schizofrenica, nell'acuzie e nell'intorpidimento, cogliendone tutte le sfaccettature. La schizofrenia si configura come una crisi epistemologica personale, un modo estremo dell'essere umano di reagire alla complessità e alla contraddittorietà dell'esistenza, cui il soggetto reagisce introducendo specifici meccanismi di difesa contro il caos, quali il limitare il campo di interessi, il razionalismo morboso o la frammentazione dell'esperienza. Il Rorschach rispecchia il modo in cui l'individuo si rapporta alla realtà che, come le tavole del test, è spesso ambigua. Ma anche il ricercatore, più ancora dell'uomo comune, di fronte ad un materiale ambiguo deve prendere in considerazione aspetti inconsueti, uscire dagli schemi ma, a differenza dello schizofrenico che pensa in modo iperinclusivo, lo scienziato ricercatore cerca di selezionare tra le nuove forme quelle valide. Ecco perché i tre campi qui affrontati - ovvero l'interpretazione del Rorschach, lo studio della schizofrenia, i problemi epistemologici che si riflettono su questa stessa ricerca - giungono come a sovrapporsi, arrivando così ad integrare tre prospettive, ciascuna delle quali aiuta a illuminare le altre due.
MMPI-2, MMPI-2 RE e MMPI-2 RF. Guida pratica all'uso dei test in ambito clinico e giuridico-peritale
Riccardo Caporale
editore: Franco Angeli
pagine: 192
Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory, o più semplicemente MMPI, ha rappresentato da sempre uno strumento d'elezione nell'ambito dello screening psicopatologico. Recentemente, la messa a punto e la commercializzazione della nuova forma ristrutturata, ha permesso un ulteriore ampliamento delle sue potenzialità diagnostiche. Nello specifico, il MMPI-2-Restructured Form si sta rivelando un utile strumento d'indagine della personalità, permettendo di intercettare profonde dimensioni intrapsichiche ed interpersonali inerenti l'organizzazione personologica e i livelli di funzionamento psichico dei pazienti. Per tale motivo, a distanza di quattro anni dall'uscita della prima edizione, il presente manuale da una parte si conferma un'agile guida all'interpretazione e alla refertazione sia in ambito clinico che giuridico-peritale del Minnesota, dall'altra integra approfondimenti legati soprattutto alla sua forma ristrutturata. Tali aggiunte, inerenti il MMPI-2 RF, si sostanziano nell'introduzione di un nuovo capitolo specifico che guida il professionista all'elaborazione della relazione testologica e nell'ampiamento del numero di casi clinici presentati, diversificati per quadri clinici e disturbi della personalità. Il manuale è rivolto a psicologi e psichiatri, psicoterapeuti, studenti in formazione nelle scienze psicologiche e specializzandi in psicoterapia, che necessitino di acquisire competenze nella valutazione della personalità e nello screening psicopatologico.
La principessa degli specchi. Tecnica grafico-proiettiva di approccio psicoanimatorio al corpo
Maria Rita Parsi
editore: Franco Angeli
pagine: 212
"La Principessa degli Specchi" è una tecnica grafico-proiettiva di approccio psicoanimatorio e bioenergetico al corpo, composta da immagini-stimolo da scegliere e completare e fiabe da inventare e agire creativamente. È una tecnica in cui grafismo, narrazione ed espressione corporea si fondono per dare origine ad un processo di consapevolezza che integra mente, corpo, emozioni ed immaginario. E il disegno, la fiabazione e l'azione creativa divengono strumenti di conoscenza di sé e dei propri vissuti. La tecnica si sviluppa attraverso le cinque fasi che caratterizzano l'operatività psicoanimatoria della prova (ricerca, decodifica, elaborazione creativa, progetto, feedback). Prende spunto da una fiaba-stimolo che racconta di una giovane principessa che, non riuscendo a specchiarsi piena-mente nei 1.100 specchi a mezzo busto del suo castello, chiede aiuto a una serie di personaggi. Chi utilizza la tecnica viene invitato a prendere consapevolezza della percezione del proprio corpo e a disegnare se stesso. Dovrà scegliere, poi, tra due diversi tipi di grafica ("semplice", cioè con pochi tratti definiti, e "strutturata", ossia con molti particolari che arricchiscono le figure), alcuni dei 13 personaggi a mezzo busto, disegnati frontalmente e di spalle, che costituiscono la proposta archetipicamente proiettiva della prova e completarli nelle parti mancanti. Saranno proprio la scelta dei personaggi, la modalità con cui questi verranno graficamente "completati" e la storia familiare che intorno a loro verrà ideata, a far emergere sia il rapporto con le parti basse e radicanti del corpo (i piedi, le gambe, l'area genitale-sfinterica, l'addome) sia i vissuti e le dinamiche relazionali che costituiscono le proprie "radici" individuali, familiari e sociali. Il volume offre non solo un inquadramento teorico della tecnica ma propone anche svariati esempi dei possibili ambiti di utilizzo: da quelli individuali a quelli collettivi, da quelli con bambini e adolescenti a quelli con adulti.
BFIS. Barkley functional impairment scale
Russel A. Barkley
editore: Hogrefe
pagine: 136
La BFIS è una scala psicometrica per adulti, il cui obiettivo e valutare la compromissione che si verifica con i disturbi psichiatrici o psicologici, permettendo al clinico, a differenza di altre scale, di confrontare le principali attività della vita potenzialmente compromesse nel paziente dai sintomi e relativi disturbi mentali o medici con quanto atteso per la popolazione generale. La scala si presenta in due forme: lunga, che fornisce informazioni sulla pervasività della compromissione psicosociale, in 15 domini considerati come il riflesso delle più importanti attività della vita per la maggioranza degli adulti; quick-screen, per una valutazione più rapida. Ambedue le forme si presentano in due formati: self e other-report. Una versione intervista può essere utilizzata come follow-up. Il volume comprende il manuale e, in appendice, la scala nelle sue varie forme. Al clinico, è data autorizzazione a riprodurre i moduli di somministrazione e scoring per la propria attività professionale.
LEPI. Linguaggio espressivo prima infanzia. Test per la valutazione delle competenze espressive e morfosintattiche in età prescolare
Itala Riccardi Ripamonti, Laura Cerminarae altri
editore: Erickson
pagine: 111
Il test LEPI, pensato ed elaborato nell'ambito della pratica clinica e riabilitativa, permette a logopedisti e psicologi di valutare le abilità morfosintattiche e le competenze linguistico-espressive nei bambini in età prescolare (3-6 anni). Un passo fondamentale per riuscire a individuare precocemente i soggetti a rischio di sviluppo di un disturbo specifico del linguaggio o dell'apprendimento e per attuare, di conseguenza, un intervento tempestivo ed efficace. Il test consiste in una prova di racconto su immagini in sequenza, svolta su due storie illustrate, e permette di rilevare eventuali deficit nelle componenti morfologiche (presenza e correttezza di articoli, preposizioni e pronomi; errori di accordo genere/numero e di coniugazione verbale); sintattiche (percentuale degli enunciati senza verbo e media degli argomenti). Il manuale illustra nel dettaglio le modalità di somministrazione e correzione del test e riporta le proprietà psicometriche e i dati normativi relativi a 14 variabili, che possono essere valutate anche in modo indipendente. Frutto di un lungo lavoro di studio e approfondimento, il LEPI è uno strumento pratico e affidabile per il clinico che si occupa di diagnosi delle difficoltà di linguaggio nella popolazione infantile e per il logopedista, che potrà definire un progetto riabilitativo adeguato alle esigenze del singolo. I materiali del test allegati sono: 6 protocolli di notazione; 11 carte vocabolario con immagini dei personaggi e degli oggetti presenti nelle storie; 4 carte illustrate della storia di esempio "Il vetro rotto"; 5 carte illustrate della storia "Le salsicce"; 5 carte illustrate della storia "Il guinzaglio rotto"; mascherina porta-vignette.
Rorschach Comprehensive System
Manuale di siglatura e interpretazione
Luigi Abbate, Piero Porcelli
editore: Cortina Raffaello
pagine: 360
Prefazione di Irving Weiner Questo libro si propone come il primo manuale italiano del Rorschach Comprehensive System di Exner. È stato concepito per un facile impiego da chiunque utilizzi il Comprehensive System, come clinico, come ricercatore o come docente. In quanto manuale, include sia gli elementi portanti del modello di Exner sia i vari aggiornamenti proposti nel corso degli anni. Oltre alle tabelle normative, nazionali e internazionali, sono proposti schemi sia per l’interpretazione clinica sia per l’uso del Rorschach in ambito forense.
Il test del disegno dell'albero. Guida all'interpretazione in ambito clinico e forense
Leonardo Roberti
editore: Franco Angeli
pagine: 184
Sono trascorsi più di cinquant'anni dall'ideazione del test del disegno dell'albero e dalle sue prime standardizzazioni. Nel tempo sono mutate le modalità di consegna, il setting di somministrazione, la scelta degli indici più opportuni da analizzare, l'interpretazione, ma è rimasta invariata la natura del test, che può considerarsi un valido strumento proiettivo della personalità e del funzionamento psichico di bambini e adulti. Questo manuale, rivolto a tutti gli specialisti del settore medico (in primis psicologi, psicoterapeuti e neuropsichiatri infantili), è il frutto di anni di ricerca e di esperienza clinica dell'autore che, grazie anche alla collaborazione degli allievi del Centro Italiano Psicodiagnostica Integrata (CIPI), ha revisionato la letteratura sull'argomento introducendo importanti novità: una modalità di somministrazione che consente una più facile proiezione della personalità; la scelta di analizzare soltanto gli indici che più si sono mostrati validi e affidabili nel tempo; un'interpretazione fondata su basi scientifiche e lontana dai retaggi psicoanalitici di vecchia scuola; l'introduzione dell'uso del test in ambito forense. La presenza di esemplificazioni e casi clinici rende il testo fruibile sia dallo specialista del settore sia dallo studente alle prime armi.
Teorie e tecniche dei test
Laura Picone, Lina Pezzutie altri
editore: Carocci
pagine: 336
Una guida all'uso e all'interpretazione dei test psicometrici, sia nella ricerca sia nella pratica clinica, utile anche per la preparazione di esami sui test, per l'esame di stato e per l'aggiornamento degli psicologi. I test trattati sono stati scelti in base alla frequenza d'impiego e all'interesse per alcuni nuovi test. Un volume che nasce dall'esperienza scientifica e clinica, ma anche dalla pratica didattica, nel quale sono esposte con chiarezza anche le questioni più complesse.
SCID-5-CV Starter kit. Intervista clinica strutturata per i disturbi del DSM-5® – Versione per il clinico
Michael B. First, Janet B. W. Williamse altri
editore: Cortina Raffaello
pagine: 184
Edizione italiana a cura di Andrea Fossati e Serena Borroni Contiene: • 1 Guida per l’intervistatore (pp. 172)• 5 Interviste cliniche strutturate (pp. 102 x 5)L’Intervista clinica strutturata per i disturbi del DSM-5® – Versione per il clinico (SCID-5-CV) guida il clinico passo passo attraverso il processo diagnostico del DSM-5. Per semplificare la valutazione della presenza o assenza di ogni criterio, le domande dell’intervista sono affiancate dai corrispondenti criteri del DSM-5. La SCID-5-CV include le diagnosi che vengono riscontrate con maggior frequenza nei contesti clinici: i disturbi depressivo e bipolare, i disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici, i disturbi correlati a sostanze, i disturbi d’ansia (disturbo di panico, agorafobia, disturbo d’ansia sociale, disturbo d’ansia generalizzata), il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da stress post-traumatico, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività e i disturbi dell’adattamento. La SCID-5-CV consente anche di effettuare uno screening per 17 disturbi addizionali del DSM-5. La Guida per l’intervistatore per la SCID-5-CV fornisce istruzioni complete su come usare la SCID-5-CV in modo efficace e accurato, ne descrive il razionale, la struttura e l’utilizzo, oltre a esaminare nei dettagli il modo in cui interpretare e applicare i criteri specifici per ciascun disturbo del DSM-5. Sono anche inclusi diversi casi per il roleplaying e casi per esercitarsi, pensati per insegnare ai clinici a utilizzare la SCID-5-CV. La SCID-5-CV rappresenta uno strumento indispensabile, consentendo un miglioramento dell’affidabilità e della validità delle valutazioni diagnostiche del DSM-5.
BAARS-IV. Barkley adult ADHD rating scale-IV
Michael S. Scheeringa
editore: Hogrefe
La BAARS-IV è una scala di valutazione psicometrica, sviluppata con l'obiettivo di misurare il grado di severità dei sintomi di ADHD negli adulti a rischio della presenza del disturbo, oppure in coloro che si rivolgono allo specialista pensando di esserne affetti. La scala si presenta in due forme: lunga, per la valutazione di tutti i domini: disattenzione, iperattività, impulsività, sluggish cognitive tempo; quick-screen, per identificare rapidamente la probabilità di una persona di avere l'ADHD. Ambedue le forme si presentano in due formati: self e other-report, e in due versioni: sintomi attuali (per la valutazione dei sintomi e per il funzionamento attuale); sintomi dell'infanzia (per il ricordo dei sintomi e del funzionamento nell'infanzia). Se la persona non è in grado di completare la BAARS-IV in queste forme, si può usare la versione intervista. Il volume comprende il manuale e, in appendice, la scala nelle sue varie forme. Al clinico, è data autorizzazione a riprodurre i moduli di somministrazione e scoring per la propria attività professionale.