Scienze cognitive
Il codice del tempo. Cervello, mente e coscienza
Georg Northoff
editore: Il Mulino
pagine: 200
Il tempo è qualcosa di tanto impalpabile quanto centrale nella nostra vita e del nostro essere, e non solo dal punto di vista
Il motore della mente. Il movimento nella storia delle scienze cognitive
Carmela Morabito
editore: Laterza
pagine: 166
Il percorso storico e teorico che ha portato ai nuovi modelli della mente: dalle prime concettualizzazioni moderne del nesso s
Imparare. Il talento del cervello, la sfida delle macchine
Stanislas Dehaene
editore: Cortina Raffaello
pagine: 343
Il nostro cervello ha, fin dalla nascita, un talento che nemmeno i migliori software di intelligenza artificiale riescono anco
Diventare umani
Michael Tomasello
editore: Cortina Raffaello
pagine: 444
Le teorie che spiegano come la specie umana è diventata così particolare si imperniano quasi tutte sull'evoluzione
La meccanica delle passioni. Cervello, comportamento, società
Alain Ehrenberg
editore: Einaudi
pagine: 342
Le neuroscienze cognitive considerano il comportamento umano (pensieri, emozioni e azioni) condizionato dai meccanismi cerebra
L'uomo con tre mani. Storie di corpi e identità
Anna Berti, Francesca Garbarini
editore: Il Mulino
pagine: 153
Unicità, impenetrabilità, separatezza e indivisibilità: sono le proprietà fondanti del corpo e del modo in cui ne abbiamo espe
Specchi nel cervello. Come comprendiamo gli altri dall'interno
Giacomo Rizzolatti, Corrado Sinigaglia
editore: Cortina Raffaello
pagine: 324
Oggi sappiamo che le proprietà dei neuroni specchio non sono una bizzarria di una piccola porzione della corteccia, ma rappres
La coscienza è un istinto. Il legame misterioso tra il cervello e la mente
Michael S. Gazzaniga
editore: Cortina Raffaello
pagine: 328
Come si passa dai neuroni alla mente? Come è possibile che una "cosa" - un aggregato di atomi, molecole, sostanze chimiche e c
Neuroscienze cognitive della musica. Il cervello musicale tra arte e scienza
Alice Mado Proverbio
editore: Zanichelli
pagine: 224
La predisposizione alla musica è codificata geneticamente? Quanto conta la pratica per lo sviluppo delle abilità musicali? È p
Molti inconsci per un cervello. Perché crediamo di sapere quello che non sappiamo
Paolo Legrenzi, Carlo Umiltà
editore: Il Mulino
pagine: 205
Per secoli, la mente umana è sembrata trasparente
La voracità del cervello. Cosa spinge la nostra coscienza verso un'insaziabile ricerca del significato
Daniel Bor
editore: Castelvecchi
pagine: 352
La coscienza è soggettiva, personale, e notoriamente difficile da esaminare. Da secoli i filosofi affermano che questa entità mentale possiede un carattere di mistero impenetrabile da strumenti scientifici. Il neuroscienziato Daniel Bor si è occupato negli ultimi anni di costruire un nuovo modello per comprendere il meccanismo di questa particolare funzione del cervello. Secondo le sue teorie, ciò che sta alla base della produzione e definizione della coscienza è un processo di accumulazione accelerata di dati durante il quale un numero troppo elevato di nozioni entra nella nostra sfera percettiva. La quantità anomala di elementi è, secondo Bor, responsabile di quel senso di spaesamento, di stupore, che proviamo di fronte a tutto ciò che suggerisce qualcosa oltre la superficie - ma che fatichiamo a catturare. La reazione del cervello è "famelica". La sua voracità è l'invincibile tendenza a trovare significati riassuntivi, la ricerca al limite dell'ossessione del senso nascosto delle cose.
Le voci dentro. Storia e scienza del dialogo interiore
Charles Fernyhough
editore: Cortina Raffaello
pagine: 290
Ognuno di noi sente le voci. In molti casi, il pensiero ordinario è una sorta di conversazione che riempie la mente di tanti linguaggi: le voci della ragione, della memoria, il dialogo interiore che ci aiuta nelle decisioni difficili. Avvalendosi del contributo delle neuroscienze e di altre tecniche di ricerca pionieristiche, Charles Fernyhough ci rivela qui come funzionano le nostre voci interiori e ci indica come queste voci possono guidare e sostenere processi creativi ed evolutivi. Passando per Virginia Woolf fino ad arrivare all’attuale Hearing Voices Movement, Fernyhough ci guida in modo autorevole e affascinante alla scoperta delle voci che abitano la nostra mente.
Misbehaving. La nascita dell'economia comportamentale
Richard H. Thaler
editore: Einaudi
pagine: 474
Richard Thaler, vincitore del premio Nobel per l'economia 2017, ha dedicato l'intera carriera a studiare l'idea radicale per cui gli agenti economici sono individui prevedibili e inclini a commettere errori. Misbehaving è il resoconto affascinante e divertente della sua lotta per riportare una disciplina accademica con i piedi per terra e per cambiare il modo in cui pensiamo l'economia, noi stessi e il mondo. La teoria economica tradizionale assume che gli individui siano razionali. Fin dall'inizio della sua ricerca, Thaler ha compreso che questi automi non somigliavano affatto alle persone vere. Quando acquistiamo una radiosveglia o chiediamo un mutuo, siamo tutti vittime di distorsioni cognitive che ci allontanano dai criteri di razionalità postulati dagli economisti. In altre parole ci comportiamo in modo anomalo e, ciò che più conta, con serie conseguenze. Inizialmente sottovalutato dagli economisti come un campo divertente ma irrilevante, lo studio degli errori degli esseri umani e dei loro effetti sul mercato ora guida gli sforzi per migliorare le decisioni nelle nostre vite, nelle imprese e nelle politiche pubbliche.
Le origini culturali della cognizione umana
Michael Tomasello
editore: Il Mulino
pagine: 285
In un arco relativamente breve l'essere umano ha potuto sviluppare le competenze cognitive necessarie a creare strumenti, tecn
Percezioni. Come il cervello costruisce il mondo
Beau Lotto
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 332
Per secoli i filosofi hanno cercato di capire se ciò che vediamo corrisponde davvero a ciò che c'è «là fuori». Da Platone a Matrix, il dubbio ci ha sempre assalito: la «cosa in sé», l'esistenza oggettiva, indipendente dal nostro sguardo, è vera o è un'illusione? Le neuroscienze hanno la risposta: è un'illusione, noi non vediamo la realtà. E hanno anche una spiegazione del perché: il nostro cervello non si è evoluto per guardare la realtà, ma per fare altro. Solo il 10% delle connessioni neurali riguarda la visione; il restante 90% è per lo più costituito da un'immensa e sofisticatissima rete interna, che lavora incessantemente per dare un senso all'informazione proveniente dall'esterno. E «dare un senso», in termini evolutivi, significa costruire un modello del mondo che consenta di sopravvivere e riprodursi al meglio. Tutte le migliori scelte di sopravvivenza fatte dai nostri antenati, dunque, sopravvivono in noi; le peggiori sono invece morte con loro senza lasciare discendenza. Costruiamo attivamente un mondo che ci appare reale perché ci è utile. Si tratta di un mondo che naturalmente ha una relazione con la realtà, ma non è la realtà. Usando le neuroscienze percettive, Beau Lotto ci offre un libro effervescente, che ha uno scopo preciso: mostrarci come la consapevolezza della differenza tra percezioni e realtà possa portare a sviluppare una nuova creatività, sul lavoro, in amore, ovunque. Ma se il nostro cervello è una manifestazione della nostra storia evolutiva, come possiamo noi «uscirne», guardarlo «da fuori» per innovare il nostro futuro? Proprio di questo parla il libro: possiamo farlo «deviando», cambiando modo di vedere: guardando sé stessi guardare, percependo le nostre percezioni, conoscendole, diventandone consapevoli. "Percezioni" è costruito - anche tipograficamente - allo scopo farvi pensare in modo nuovo e creativo. È un libro, ma è anche una specie di esperimento, di cui il lettore è l'oggetto. Mostra il sistema per cambiare noi stessi sfruttando la fallibilità delle nostre percezioni, e ci convince attraverso innumerevoli esempi spiazzanti che dubitare - di tutto, anche di ciò che «vediamo coi nostri occhi» - è sempre salutare e molto utile.
Un'amicizia da Nobel
Kahnemann e Tversky, l'incontro che ha cambiato il nostro modo di pensare
Michael Lewis
editore: Cortina Raffaello
pagine: 390
Circa quarant’anni or sono Daniel Kahneman e Amos Tversky hanno dato alle stampe una serie di lavori in cui mostravano come la mente umana tenda a cadere in errore quando si trova costretta a scegliere in situazioni di incertezza. Le loro scoperte hanno posto le basi di una nuova disciplina, l’economia comportamentale, e la loro teoria della mente è stata premiata con il Nobel vinto da Kahneman nel 2002.Un’amicizia da Nobel racconta la storia di una collaborazione avvincente, quella tra due menti d’eccezione che hanno al tempo stesso la statura di grandi figure letterarie. Tversky era un combattente dinamico, un carattere estroverso, sempre al centro dell’attenzione; Kahneman era un introverso dominato dalle proprie insicurezze. La storia delle loro ricerche viene ricostruita a partire dalle personalità di due individui affascinanti, anche se molto diversi: il loro sodalizio ha cambiato per sempre il modo in cui gli uomini percepiscono la propria mente.
Arte e neuroscienze. Le due culture a confronto
Eric R. Kandel
editore: Cortina Raffaello
pagine: 245
Arte e scienza possono trovare un terreno comune? In questo nuovo libro, il premio Nobel Eric Kandel sostiene che la scienza può plasmare il nostro modo di assaporare le opere d’arte e aiutarci a comprenderne il significato. Il riduzionismo, che mira a riportare i concetti scientifici o estetici complessi a componenti più semplici, ha guidato la transizione dall’arte figurativa alle prime manifestazioni dell’arte astratta, di cui si vede il riflesso nelle opere di Monet, Kandinsky e Mondrian. Kandel spiega come nel dopoguerra Pollock, de Kooning e Rothko abbiano utilizzato un approccio riduzionista per arrivare al loro espressionismo astratto e come Warhol e altri abbiano reimmaginato l’arte figurativa e minimale. Arricchito da esplicativi disegni del cervello e stupendamente illustrato da riproduzioni a colori dei capolavori dell’arte moderna, questo libro mette in evidenza i punti di contatto fra scienza e arte e il modo in cui esse si illuminano a vicenda.
Le lingue impossibili
Andrea Moro
editore: Cortina Raffaello
pagine: 140
Un biologo potrebbe definire impossibile un animale che contraddicesse le leggi fisiche della natura (l’entropia, per esempio, o la gravità). Esistono leggi simili in grado di condizionare le lingue? In questo libro, Andrea Moro, autorevole linguista e neuroscienziato, esplora la possibilità delle lingue impossibili, alla ricerca dell’“impronta digitale” del linguaggio umano. L’autore ci conduce oltre i confini di Babele, attraverso l’insieme di proprietà che, al di là delle apparenze, tutte le lingue condividono, e indaga le fonti dell’ordine, facendo riferimento a esperimenti che egli stesso ha contribuito a progettare. Descrive il cervello come un setaccio e ascolta il suono del pensiero attraverso la registrazione dell’attività elettrica encefalica. Parole e frasi, ci dice, sono come sinfonie e costellazioni: non hanno contenuto proprio; esistono perché le ascoltiamo e le guardiamo. Siamo parte dei dati.
Chi comanda? Scienza, mente e libero arbitrio
Michael S. Gazzaniga
editore: Codice
pagine: 286
Secondo un trend oggi dominante nelle neuroscienze gli esseri umani sarebbero macchine biologiche, soggette alle stesse leggi fisiche che governano il mondo. Questo approccio determinista ha implicazioni filosofiche e sociali importantissime: i neuroscienziati ci stanno forse dicendo che il libero arbitrio e la responsabilità personale sono solo illusioni? La questione non è così semplice, sostiene Gazzaniga: il cervello è sì una macchina di cui si conosce in buona parte il funzionamento, ma ciò non toglie che la persona sia libera, e soprattutto responsabile delle proprie azioni. La scienza, insomma, non distrugge concetti che la filosofia ha impiegato secoli a studiare e definire; la scienza dialoga con la filosofia e l'etica, per donare a quei concetti nuovi significati, nel coraggioso tentativo di dare un senso a ciò che siamo.