Storia della psichiatria
Storie dal manicomio
Francesco Paolella
editore: Biblioteca Clueb
pagine: 176
I protagonisti di questo libro sono uomini e donne passati da uno dei più grandi manicomi italiani, il "San Lazzaro" di Reggio
Il problema dello spazio in psicopatologia
Ludwig Binswanger
editore: Quodlibet
pagine: 270
Il volume raccoglie, in edizione critica, il testo della lunga relazione che Ludwig Binswanger tenne a Zurigo, nel novembre 19
Ci chiamavano matti. Voci dal manicomio (1968-1977)
Anna Maria Bruzzone
editore: Il Saggiatore
pagine: 416
«L'uomo in un caos diventa un caos; l'uomo, fatto vivere come una bestia, diventa bestia
Ferdinando Barison: l'incontro con l'esperienza schizofrenica. L'unicità di ogni dialogo
a cura di M. Abbonizio, M. Ballabio
editore: Giovanni Fioriti Editore
pagine: 202
Ferdinando Barison (1906-1995)
Storia della fenomenologia clinica. Le origini, gli sviluppi, la scuola italiana
Aurelio Molaro, Giovanni Stanghellini
editore: UTET Università
pagine: 496
Che cos'è la fenomenologia clinica? Qual è stata la sua evoluzione storica? Quali sono i suoi principali protagonisti? Qual è
Frammenti di psichiatria coloniale e altri scritti
Angelo Bravi
editore: Ibis
Questo volume raccoglie gli scritti principali di Angelo Bravi (Milano, 1911 - Tripoli di Libia, 1943) milanese, allievo del C
La famiglia che uccide. Un contributo psicoanalitico alla discussione sul caso Schreber
Morton Schatzman
editore: Pgreco
pagine: 182
Il caso di paranoia più celebre e studiato nella storia della psichiatria e della psicoanalisi è senz'altro quello del "presid
Il presepio dei «folli». Scene da un manicomio
Cosimo Schinaia
editore: Alpes
pagine: 169
All'interno di un padiglione abbandonato del vecchio manicomio di Cogoleto (Genova) si snoda un lungo e tortuoso budello ai cu
Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia
Oreste Pivetta
editore: Baldini + Castoldi
pagine: 256
A quarant'anni dalla approvazione della Legge 180, che ha portato alla chiusura dei manicomi, la figura di Franco Basaglia e il suo lavoro continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. Il libro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia - tra l'antifascismo, il dopoguerra, l'università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste - all'interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane nel ventennio 1960-1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata. Tra Gorizia e Trieste, Basaglia sperimentò sul campo una radicale riforma dell'istituto manicomiale, dopo aver denunciato l'orrore della segregazione e dei mezzi coercitivi utilizzati o dei cosiddetti sistemi di cura (come il massiccio uso dell'elettroshock). Una riforma ispirata non solo a principi di umanità, ma soprattutto al riconoscimento dei diritti del malato, della sua libertà, della sua appartenenza alla società civile, contro una condizione di emarginazione che escludeva qualsiasi possibilità terapeutica. Questo libro ricollega la figura di Basaglia alla cultura e alla politica dei suoi tempi, mostrando il valore della sua battaglia nel cammino d'emancipazione della società italiana, esaltando, allo stesso tempo, il suo carattere di intellettuale capace, di fronte alla crisi della sua disciplina, di misurarsi con la concretezza dei problemi, con un solo vincolo: il rispetto della dignità di ogni essere umano.
Daseinsanalyse psichiatria psicoterapia
Ludwig Binswanger
editore: Cortina Raffaello
pagine: 240
Sono qui presentati, per la prima volta insieme in lingua italiana, cinque importanti contributi di Ludwig Binswanger, lo psic
Macchie di inchiostro. Storia di Hermann Rorschach e del suo test
Damion Searls
editore: Il Saggiatore
pagine: 525
Sono probabilmente alcuni dei dipinti più analizzati ed esaminati del xx secolo. Sono passati per le mani dei volontari che si sono arruolati nell’esercito statunitense dopo Pearl Harbor, dei nazisti processati a Norimberga e di alcuni viet cong durante la guerra del Vietnam. Hanno colpito l’immaginario di personalità quali Andy Warhol e Jay-Z. Ma da dove vengono le macchie di Rorschach, l’esame psicologico che da cento anni affascina il cinema, l’arte, la moda, la cultura pop? Con Macchie di inchiostro il Saggiatore presenta la storia di Hermann Rorschach, lo psichiatra svizzero inventore del test proiettivo che porta il suo nome. È il racconto di un’esistenza guidata da una curiosità famelica, che conduce Rorschach dall’anonima Sciaffusa – dove, diciottenne, rimane orfano di entrambi i genitori, con tre fratelli più piccoli da mantenere – alla Zurigo degli anni universitari, mecca della psicopatologia, dove lavorava anche un giovane Carl Gustav Jung; dall’incontro con le avanguardie futuriste nella Russia prerivoluzionaria fino all’elaborazione del test, nato tra i freddi corridoi di un remoto manicomio nei pressi di San Gallo.Damion Searls racconta la storia di un’idea che ha attraversato gli oceani e le guerre rivelando i segreti inconfessabili di milioni di persone e spalancando le porte dell’immaginazione a innumerevoli artisti e creativi. Searls segue il percorso delle macchie nelle loro varie reincarnazioni lungo tutto il Novecento e raccoglie con una prosa elegante e coinvolgente curiosità, aneddoti, vicende poco note o dimenticate: dai giochi da tavolo «per tutta la famiglia» basati sul test alle vetrine di negozi in «stile Rorschach», dalle animazioni simmetriche di sigle e videoclip al disegno maculare sulla maschera dell’enigmatico Rorschach, uno dei supereroi protagonisti del fumetto Watchmen. Una narrazione che si muove tra psicoanalisi e cultura di massa, tra inconscio e visione, a confermare che – come aveva intuito un secolo fa un anonimo medico svizzero animato dal desiderio di «leggere le persone» – alcune macchie, quelle che raccontano davvero chi siamo, sono impossibili da cancellare.
L'istituzione negata
a cura di F. Basaglia
editore: Baldini + Castoldi
pagine: 447
«Noi neghiamo dialetticamente il nostro mandato sociale che ci richiederebbe di considerare il malato come un non-uomo e, negandolo, neghiamo il malato come non-uomo. Noi neghiamo la disumanizzazione del malato come risultato ultimo della malattia, imputandone il livello di distruzione alle violenze dell asilo, dell'istituto, delle sue mortificazioni e imposizioni; che ci rimandano poi alla violenza, alla prevaricazione, alle mortificazioni su cui si fonda il nostro sistema sociale.» La grande lotta di Franco Basaglia comincia con un «no» totale, spalancando le porte su un'istituzione, una scienza e una società che mostrano il loro volto denudato nelle sue vergogne più nascoste.
Scritti 1953-1980
Franco Basaglia
editore: Il Saggiatore
pagine: 915
Franco Basaglia è l'ispiratore della legge che ha rivoluzionato l'istituzione psichiatrica in Italia, trasformandola in un'avanguardia mondiale. Quel momento di travolgente emancipazione sociale fu il risultato della svolta impressa da un medico militante che è stato, al tempo stesso, uno dei maggiori intellettuali della propria epoca. I suoi Scritti- composti dal 1953 fino alla morte, nel 1980 - permettono di riscoprire le molte sfumature di un pensiero ancora oggi di stringente necessità, capace di far cadere i confini tra politica, scienza e filosofia. Dopo i primi contatti con la cultura psichiatrica, Franco Basaglia si spinse a indagare un terreno più ampio, in cui non era in gioco soltanto la pratica medica, ma una visione complessiva dell'essere umano, al di fuori della quale sarebbe stato impossibile attribuire senso a termini come malattia, salute e follia. Si delinearono così i tratti di un nuovo umanesimo, in cui la psichiatria fu costretta a cedere le proprie pretese di assolutezza e neutralità, rivelando un nucleo ideologico e una funzione puramente coercitiva, a confrontarsi con il pensiero di filosofi come Sartre, Heidegger, Husserl e Merleau-Ponty, con le ricerche di Foucault sulla natura repressiva del carcere e della clinica, con le inquietudini politiche e sociali che hanno percorso il secondo Novecento. Con gli Scritti di Franco Basaglia, il Saggiatore propone la testimonianza più completa del cammino che - attraverso lo scontro con il mondo del manicomio, l'incontro con i malati e la loro realtà sociale, le pratiche di apertura nelle strutture di Gorizia, Parma e Trieste - portò all'approvazione della legge 180 del 1978: una lotta di liberazione condotta in nome di migliaia di internati, di emancipazione dai dogmatismi della scienza e da tutti i processi che tendono a ridurre l'essere umano a oggetto, segnata dalla costante ricerca di un confronto con la sofferenza psichica, dal riconoscimento del carattere politico e violento di ogni intervento del potere sul corpo.
Il pensiero autistico-indisciplinato in medicina e il suo superamento
Eugen Bleuler
editore: La Scuola
pagine: 224
Nel 1919, Eugen Bleuler, che già aveva pubblicato un fortunato Trattato di psichiatrìa, decide di dare alle stampe questo pamp
Il problema del tempo vissuto
Con una "lettera" di Ludwig Binswanger
Eugène Minkowski
editore: Mimesis
pagine: 170
Le alterazioni della personalità
Alfred Binet
editore: Giovanni Fioriti Editore
pagine: 259
Si constata che presso un gran numero di individui, posti nelle condizioni più diverse, l'integrità normale della coscienza si
Un'altra volta, ancora
Marco Bettoni Pojaghi, Livio Capocacciae altri
editore: Giovanni Fioriti Editore
pagine: 148
Monaco, anni '20
Cent'anni di psicopatologia generale di Karl Jaspers
a cura di G. Stanghellini, T. Fuchs
editore: L'Asino d'Oro
pagine: 575
Questo volume, nato per celebrare il centenario della fondazione da parte di Karl Jaspers della psicopatologia come scienza a sé stante, raccoglie gli ultimi studi, ricerche e proposizioni sulla psicopatologia del grande studioso. Nel 1913 Jaspers pubblicò la sua opera magna sulla psichiatria, Allgemeine Psychopathologie (Psicopatologia generale), la cui idea ispiratrice era mettere ordine nel caos dei fenomeni psichici attraverso una descrizione, una definizione e una classificazione rigorose, e fornire alla psichiatria un metodo valido e affidabile. La fenomenologia descrittiva che ne è derivata ha rappresentato fino a oggi la base della psicopatologia e l'opera di Jaspers ha offerto agli psichiatri uno strumento fondamentale per il rapporto con il paziente. In un'epoca di crisi internazionale della psichiatria la presente raccolta assume capitale importanza proponendo una rilettura dello studioso che mette in evidenza i limiti della ricerca psicopatologica. A distanza di un secolo la psichiatria non può prescindere dal compiere un'operazione profonda tesa a recuperare ciò che le appartiene come medicina della mente, riprendendo un filo di ricerca sulla diagnosi e riuscendo a dare parola al 'senso' della realtà non materiale della mente per raggiungere quell'"oltre" storico che non è più solo una speranza, ma una certezza di cura per la guarigione dalla malattia mentale.