Filosofia della mente
La mente fenomenologica. Filosofia della mente e scienze cognitive
Shaun Gallagher, Dan Zahavi
editore: Cortina Raffaello
pagine: 340
La mente fenomenologica pone domande fondamentali sulla mente dalla prospettiva della fenomenologia ed esamina temi come il te
Advocacy per la salute mentale. Una guida pratica per cittadine e cittadini, associazioni e istituzioni
Rebecca De Fiore, Benedetto Saracenoe altri
editore: Il Pensiero Scientifico
pagine: 124
Per advocacy si intende qualunque azione volta a sostenere, promuovere, difendere e far conoscere una causa
Una mente sintetica. Indagine sulle mie intelligenze
Howard Gardner
editore: Feltrinelli
pagine: 272
Howard Gardner per tutta la vita ha studiato le intelligenze degli altri
Sentire e conoscere. Storia delle menti coscienti
Antonio Damasio
editore: Adelphi
pagine: 211
«Qualsiasi teoria cerchi di spiegare l'esistenza delle menti e della coscienza ignorando il sistema nervoso è destinata al fal
Che cos'è la psiche. Filosofia e neuroscienze
Franco Fabbro
editore: Astrolabio Ubaldini
pagine: 616
Un'opera di respiro assai ampio, animata da una profonda integrazione tra istanze spirituali, sociali e umane e le teorie dell
Come pensiamo
John Dewey
editore: Cortina Raffaello
pagine: 300
Come educare i giovani a quell'habitus mentale che consente l'agire deliberato e non abitudinario? Come stimolare la creativit
Specchi nel cervello. Come comprendiamo gli altri dall'interno
Giacomo Rizzolatti, Corrado Sinigaglia
editore: Cortina Raffaello
pagine: 324
Oggi sappiamo che le proprietà dei neuroni specchio non sono una bizzarria di una piccola porzione della corteccia, ma rappres
La coscienza è un istinto. Il legame misterioso tra il cervello e la mente
Michael S. Gazzaniga
editore: Cortina Raffaello
pagine: 328
Come si passa dai neuroni alla mente? Come è possibile che una "cosa" - un aggregato di atomi, molecole, sostanze chimiche e c
Il mistero della realtà
John Rogers Searle
editore: Cortina Raffaello
pagine: 324
Se guardiamo la realtà con gli occhi delle scienze naturali, l'Universo ci appare costituito esclusivamente di particelle fisi
Teoria delle emozioni. Studio storico psicologico
Lev S. Vygotskij
editore: Mimesis
pagine: 300
Lev Semënovic Vygotskij è noto per aver gettato le fondamenta della "psicologia storico-culturale" che offre una concettualizz
La vita creativa del cervello. Le neuroscienze nell'era dell'innovazione
Elkhonon Goldberg
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 416
Mai come oggi novità e innovazione conoscono un andamento esponenziale; mai come oggi la creatività umana sembra aver oltrepas
La neurofilosofia e la mente sana. Imparare dal cervello malato
Georg Northoff
editore: Cortina Raffaello
pagine: 220
Possiamo "trovare" la coscienza nel cervello? In che modo i processi neuronali si riferiscono alla nostra esperienza di un sen
Molti inconsci per un cervello. Perché crediamo di sapere quello che non sappiamo
Paolo Legrenzi, Carlo Umiltà
editore: Il Mulino
pagine: 205
Per secoli, la mente umana è sembrata trasparente
Dai batteri a Bach. Come evolve la mente
Daniel C. Dennett
editore: Cortina Raffaello
pagine: 552
Postfazione all’edizione italiana di Maurizio FerrarisCome siamo arrivati ad avere una mente? Anche se la nostra comprensione dei meccanismi interni delle proteine, dei neuroni e del DNA si è approfondita in misura notevole, la questione dell’origine della mente è ancora in gran parte un mistero. La situazione sta cambiando, afferma Daniel Dennett. In Dai batteri a Bach, la sua esplorazione finora più esauriente del pensiero evoluzionistico, sviluppa idee dell’informatica e della biologia per mostrare come una mente capace di comprendere possa effettivamente essere emersa dai processi non intenzionali della selezione naturale. In parte thriller filosofico e in parte audace congettura scientifica, questa pietra miliare amplia temi che hanno sostenuto la leggendaria carriera di Dennett in posizione di primo piano nel pensiero filosofico.
Lo strano ordine delle cose. La vita, i sentimenti e la creazione della cultura
Antonio R. Damasio
editore: Adelphi
pagine: 352
Come e perché sono sorte le culture? Come si spiega lo sviluppo di pratiche, strumenti e idee quali le arti, l'indagine filosofica, le regole morali e le fedi religiose, la giustizia, i sistemi di governo, l'economia, la tecnologia e la scienza? Perlopiù si risponde a questa domanda invocando una caratteristica peculiare della nostra specie, il linguaggio verbale, insieme ad altri tratti quali l'elevato grado di socialità e un intelletto superiore. Una spiegazione a prima vista ragionevole, eppure carente, giacché trascura il ruolo che i sentimenti e le emozioni svolgono nel motivare le azioni individuali e collettive che danno origine alle culture. Ma c'è di più: se negare a mammiferi e uccelli i sentimenti collegati all'emozionalità, e quindi la coscienza, è tesi ormai insostenibile, ci aspetteremmo tuttavia che pratiche e strumenti culturali fossero possibili, data la loro complessità, solo iti creature molto evolute, dotate di una mente e di una organizzazione cerebrale di livello superiore. Non è così. I sentimenti traggono infatti il loro potere da un principio di regolazione della vita, l'omeostasi, che è riscontrabile in ogni organismo e che gli consente non solo di perdurare, ma di prosperare. Essa è il filo invisibile che unisce le nostre menti al brodo primordiale in cui la vita ebbe inizio. Scopriamo così, non senza stupore, che i batteri, organismi unicellulari privi di mente e di cervello, hanno regolato per miliardi di anni la propria esistenza seguendo uno schema automatico che prefigura comportamenti usati dagli esseri umani nella costruzione delle culture, incluse forme avanzate di socialità e di cooperazione. Se le cose stanno così, l'inconscio umano affonda le radici più in profondità e più lontano di quanto Freud e Jung abbiano mai immaginato.
Il fiume della coscienza
Oliver Sacks
editore: Adelphi
pagine: 213
Rimasta sulla scrivania di Oliver Sacks fino a due settimane prima della morte, questa raccolta di scritti ci offre la sintesi di tutte le sue tensioni conoscitive nell'ampio ventaglio di discipline che si intersecano con la neurologia: botanica e anatomia animale, chimica e storia della scienza, filosofia e psicologia - senza dimenticare la passione letteraria. Ed è proprio questo ventaglio a permettere a Sacks di scomporre il fiume della coscienza umana, e di farne emergere i caratteri più sconcertanti e controintuitivi. Esplorando le forme di vita «senziente» lungo l'intera scala degli «esseri organizzati» - a partire da piante come la Mimosa pudica, le cui foglie si contraggono alla minima sollecitazione tattile, e da certi vermi capaci di auscultare le vibrazioni del terreno e di sfuggire così agli uccelli predatori -, Sacks ci mostra come molte «menti» elementari condividano con noi proprietà fondamentali. E ci rivela anche come la fluidità e continuità di quel «fiume» sia in realtà composta da una successione di microsequenze discrete e possa essere minata da «bachi» sensoriali quali gli scotomi o l'ampia gamma di amnesie e inganni della memoria che va dai traumi sessuali immaginari a vere e proprie affabulazioni (come quella di Binjamin Wilkomirski, che descrive una sconvolgente esperienza concentrazionaria senza averla mai vissuta). La somma di queste indagini finisce così per assumere un valore testamentario, facendo confluire le scoperte e gli interrogativi di un grande esploratore della mente e della natura.
I neuroni magici. Musica e cervello
Pierre Boulez, Jean-Pierre Changeuxe altri
editore: Carocci
pagine: 213
Quali sono i processi intellettuali e biologici che presiedono alla nascita di un'opera musicale? è possibile capire da un pun
Conoscenza Ignoranza Mistero
Edgar Morin
editore: Cortina Raffaello
pagine: 148
“Chi aumenta la propria conoscenza aumenta la propria ignoranza”, scriveva Friedrich Schlegel. “Io vivo sempre più avvertendo la presenza dell’ignoto dentro il noto, dell’enigma dentro il banale, del mistero dentro ogni cosa e, soprattutto, dell’avanzare di una nuova ignoranza dentro ogni conquista della conoscenza”, ci dice Edgar Morin. Così in questo libro si spinge a esplorare i territori del sapere, in cui ci si imbatte in una terna inseparabile: conoscenza, ignoranza, mistero. Tutti i progressi delle scienze suscitano nuovi interrogativi e sfociano nell’ignoto: quello dell’origine, della fine, della natura della realtà. Più si vede quel che c’è di razionale più bisogna vedere anche quel che sfugge alla ragione ma il mistero non svaluta affatto la conoscenza che vi approda, al contrario, stimola e fortifica il senso poetico dell’esistenza.
Empatie. L'esperienza empatica nella società del conflitto
Laura Boella
editore: Cortina Raffaello
pagine: 220
L'empatia è l'esperienza che mette di fronte all'esistenza dell'altro come altro, alla sua unicità e differenza