Il giardino in movimento - Gilles Clément | Consegna Gratis
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Il giardino in movimento

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«Obiettivo: seguire il flusso naturale dei vegetali, inscriversi nella corrente biologica che anima il luogo e orientarla. Non considerare la pianta come un oggetto finito. Non isolarla dal contesto che la fa esistere. Risultato: il gioco delle trasformazioni sconvolge costantemente il disegno del giardino. Tutto è nelle mani del giardiniere. È lui a concepire il giardino. Il movimento è il suo attrezzo, l’erba la sua materia, la vita la sua conoscenza. A mio parere, i giardini non dovrebbero essere giudicati sulla base della loro forma ma piuttosto sulla base della loro capacità di tradurre una certa felicità di esistere».

Trent'anni dopo la sua prima pubblicazione, "Il giardino in movimento" racchiude ancora in sé diversi gradi di leggibilità: è una guida per il giardiniere, è un trattato di filosofia della natura, è un resoconto letterario delle esperienze che Gilles Clément (paesaggista, ingegnere agronomo, botanico ed entomologo) ha fatto interagendo con la natura. E parte non secondaria dell'importanza di questo libro sta nell'imponente apparato di immagini che lo stesso autore ha raccolto a corredo del suo racconto. È per questo che, in linea con le idee qui esposte, il libro è continuamente aggiornato proprio per illustrare come «fare il più possibile con e il meno possibile contro la natura». Non un manuale o un prontuario, dunque, non si tratta di precetti o prescrizioni, ma un vero e proprio viatico, la scorta di provviste per il viaggio attraverso quello che Clément ama definire - nel quadro di una analisi che spesso mostra anche i limiti dei concetti tradizionali dell'ecologia - il giardino planetario. Indispensabile, per il giardiniere (come Clément stesso ama farsi definire), è innanzitutto un'educazione dello sguardo, allo scopo di acquisire la facoltà di rinvenire ciò che nel mondo vegetale è al contempo invisibile e fondamentale. E in tal senso questo libro fa da complemento al Manifesto del Terzo paesaggio, integrandone e arricchendone le idee in forma più estesa e narrativa. Dall'altro lato vengono descritti e analizzati nel dettaglio una miriade di casi concreti per rendere trasparente cosa significhi dare corpo a un'idea paradossale come quella di «giardino in movimento», spazio in cui la natura non è assoggettata e soffocata dalle briglie di un progetto, di uno schema preconfezionato, e dove spesso è più prezioso sapere cosa non fare piuttosto che intervenire e aggredire. Si apprende l'arte di agevolare, favorire, incoraggiare, e mentre «il gioco delle trasformazioni sconvolge costantemente il disegno del giardino», sia il giardiniere, ovvero il «guardiano dell'imprevedibile», sia ogni eventuale visitatore, possono nutrirsi delle immancabili dosi di sorpresa che la natura riserva loro quando si esprime finalmente nella sua pienezza.
 

Indice testuale

Nota dell’autore
Introduzione
Flora complementare del giardino in movimento
I. Ordine
Illusione dell’ordine, illusione del disordine
II. Entropia e nostalgia
III. Riconquista Il fatto biologico...
IV. Friche
V. Climax
VI. Giardino in movimento
VII. Un’esperienza Il luogo / Il metodo
VIII. Sfasamento
IX. Vagabonde Lista delle piante per il giardino in movimento
X. Il giardino in movimento del Parc André-Citroën a Parigi
Le sorprese e le aspettative / I giardini seriali in rapporto al movimento / Lista delle sementi del giardino in movimento
XI. Nuovo «giardino in movimento»
1. La Ficelle a Losanna (1997-2006) / 2. Domaine du Rayol / 3. Il comune di Lione / 4. Chambellay / 5. Cave di Lazenay, Bourges
XII. Giardini assimilabili al «giardino in movimento»
1. La Roche-Jagu / 2. Tréduder / 3. Montjacques / 4. Altri
XIII. Il Campo
XIV. Lycée Jules Rieffel a Saint-Herblain
Conclusione del giardino in movimento
XV. Dal giardino in movimento al giardino planetario
Sul giardino planetario 1. Studi: a. Il lago Tai, Cina orientale; b. Il bosco dei residui / 2. Gestione degli spazi: a. Il parco sulle rive della Senna (Parc du Chemin de l’île); b. Il Musée du quai Branly / 3. Insegnamento: Isham e i bambini dell’Ourika, Marocco / 4. Ricerca: a. La laguna della Caledonia; b. La flora erbacea dell’Armenia; c. Il «bocage» bretone; d. La descrescita planetaria
Aspettando il seguito
Appendici
1. Alain Roger, Dal giardino in movimento al giardino planetario / 2. Giardino planetario. Natura. Agricoltura / 3. Una metafora in forma di giardino. Intervista a Gilles Clément di Manuel Orazi
Bibliografia

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