Piccin-Nuova Libraria
Problemi risolti di circuiti e misure elettroniche
Cesare Svelto
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 250
Il testo nasce con l’obiettivo di aiutare gli Studenti nella verifica del loro studio teorico con lo svolgimento di problemi applicativi. In particolare, i problemi risolti proposti tornano utili nella preparazione all’esame di Circuiti e Misure Elettroniche (CME), insegnamento della Laurea in Ingegneria Fisica. Più in generale, si tratta di esercizi utili nella preparazione agli esami di Elettrotecnica, Circuiti Elettrici, Fondamenti della Misurazione, Misure e Strumentazione, Misure Elettriche ed Elettroniche. L’Autore, docente dell’insegnamento da oltre 15 anni, ha sostanzialmente estratto e parzialmente rivisto dai precedenti Temi d’Esame di CME un buon numero di esercizi significativi corredandoli della rispettiva soluzione proposta e raccogliendoli per argomenti principali secondo i capitoli riportati nell’Indice generale. Con la dizione argomento principale si intende che i quesiti posti negli esercizi di un dato capitolo rientrano sostanzialmente nell’argomento a cui il capitolo è titolato, ma non si esclude che alcuni sottopunti dell’esercizio possano contenere argomenti e domande anche su altre tematiche dell’insegnamento o su conoscenze pregresse, naturalmente in interconnessione tra loro. Questa raccolta di problemi risolti è un progetto che vuole aggiornarsi ogni 2 o 3 anni, anche grazie al contributo attivo e costruttivo degli Studenti che vorranno suggerire nuovi spunti risolutivi ─ o correzioni o altre modifiche e integrazioni ─ tendenti a migliorare la chiarezza e completezza dei testi e delle soluzioni. In tal senso, i lettori possono scrivere e segnalare le proprie proposte a cesare.svelto@polimi.it. Esprimo l’augurio che con il giusto connubio di preparazione concettuale e pratica ─ teoria ed esercizi, entrambi importanti in una materia scientifica ─ e con l’aiuto anche dei compagni o del professore negli esercizi più difficili da risolvere/capire, gli Studenti possano migliorare il proprio grado di comprensione di questa materia e conseguentemente la propria performance nell’acquisizione della conoscenza, ed infine possano trovare un supporto superamento della prova d’esame.
Trattamento manuale della donna in gravidanza
Simone Rigalza, Massimo Garavaglia
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 160
Ecografia muscoloscheletrica delle tumefazioni delle parti molli. Testo e atlante
Stefano Galletti, Alberto Altarocca
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 248
ECG nella pratica clinica. Esercizi di interpretazione di aritmie cardiache
Jane Huff
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 532
EDIZIONE ITALIANA condotta sulla ottava edizione ingleseA cura di Caterina Picciin
Prodotti dietetici. Chimica, tecnologia e impiego
Patrizia Restani, Filippo Evangelistie altri
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 648
PrefazioneIl continuo progredire della società umana in tutte le sue variate conoscenze ed attività ha coinvolto anche l’alimentazione; sono state proprio le sempre più corrette scelte dietetiche a giocare nel recente passato un ruolo fondamentale nel miglioramento della qualità della vita. Anche se il concetto “qualità della vita” è di difficile definizione, poiché mancano indicatori oggettivi del soddisfacimento dei bisogni irrinunciabili dell’essere umano, è però innegabile che il secolo XX e ora il XXI hanno portato, in molte parti del mondo, un aumento del benessere dovuto soprattutto al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e, in particolare, ad un approccio alimentare più razionale e diversificato.Negli ultimi decenni si è avuto un notevole sviluppo della ricerca nel campo dell’alimentazione per stabilire, nel modo più accurato possibile, le necessità alimentari delle varie popolazioni. In Italia si sono definiti i livelli raccomandati dei vari nutrienti (LARN) per ogni individuo secondo l’età e il sesso, valori per altro coerenti con quanto pubblicato dall’EFSA (European Food Safety Authority). Questi continui approfondimenti scientifici in campo dietetico hanno permesso di definire con sempre maggiore accuratezza le necessità dietetiche nelle diverse condizioni fisiologiche (infanzia, età avanzata, gravidanza, ecc.) e si sono considerate le opportune integrazioni alimentari nelle varie attività, con particolare attenzione per quella sportiva.L’aumento del benessere, la riduzione della mortalità infantile e l’allungamento della vita media hanno portato inoltre ad identificare nuovi obiettivi strategici nel settore della ricerca scientifica, sia di base che applicata. L’identificazione del DNA ha portato a scoperte e risultati fino a pochi decenni fa impensabili e la conoscenza sempre più approfondita del genoma umano ci ha consentito di attribuire molte patologie a specifici cromosomi/geni con una conseguente capacità preventiva, diagnostica e terapeutica in alcuni casi sorprendente. Le ricerche hanno consentito di evidenziare un aspetto che va considerato rivoluzionario nel settore alimentare: l’alimentazione non va intesa come semplice soddisfacimento dei bisogni calorico-nutrizionali, ma anche come strumento di prevenzione delle patologie cronico-degenerative. Tutte queste conoscenze di base hanno dato un grande impulso all’industria alimentare e dietetica che ha reso disponibile sul mercato un’ampia gamma di prodotti da utilizzare ogni volta che si debba integrare o correggere la normale alimentazione. Il ruolo di tali industrie diventa addirittura decisivo, quando il suo prodotto rappresenta lo strumento o uno degli strumenti indispensabili ad affrontare e risolvere con successo determinate patologie. Alcune malattie avrebbero decorso molto negativo, talora fatale, se non fosse stata identificata la causa dietetica (fenilchetonuria, allergia alimentare, celiachia, ecc.), e non fossero seguiti studi dedicati per modificare opportunamente l’alimentazione. Occorre ricordare che attualmente non si parla più di “prodotti dietetici”, termine che è rimasto nel titolo del libro per indicare la continuità con le edizioni precedenti. Oggi il settore alimentare è stato ampiamente diversificato come verrà descritto in dettaglio nel Capitolo 8. Nei vari capitoli, verranno descritte le classi di prodotti in base all’attuale classificazione e legislazione; nei casi in cui si parli dei prodotti in termini generici, “dietetico” verrà sostituito da “dietoterapico” o “dietoterapeutico”. Un altro aspetto importante è anche definire la qualità dei prodotti descritti che, oltre a presentare una corretta composizione e l’assenza di contaminanti, deve anche prevedere un attento controllo di eventuali modifiche del valore nutrizionale indotte dalle tecnologie impiegate nel processo di produzione. In questo ambito sta diventando sempre più importante l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale con l’obiettivo di ottenere prodotti sempre più sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Anche nell’Università Italiana, la scienza dei prodotti dedicati a specifiche esigenze del consumatore ha finalmente trovato il dovuto spazio all’interno di molte Facoltà scientifiche. Sono disponibili numerosi testi di dietetica per la Facoltà di Medicina, mentre sono sempre risultati inadeguati i testi che trattano le basi della formulazione di un prodotto, aspetti importanti per corsi di laurea delle Facoltà di Agraria, Farmacia o Scienze. Col testo “Prodotti dietetici”, oggi alla terza edizione, si è cercato di colmare questa lacuna; questo volume è in particolare indirizzato a studenti di diversi corsi di laurea sia triennali che quinquennali, per fornire loro, oltre ad elementi di base chimici, biologici e medici necessari alla comprensione dei vari argomenti, la metodologia da utilizzare per la messa a punto di prodotti destinati ad un’alimentazione particolare. I curatori dell’opera sperano inoltre che questo volume possa rappresentare uno strumento di consultazione per gli studenti dei corsi post-laurea (masters e corsi di perfezionamento) e costituire un utile riferimento per docenti del settore che potranno ampliare, in base alla Facoltà scientifica di appartenenza e alle proprie competenze, gli aspetti tecnici e specialistici dei vari argomenti.Non meno importante è pensare che questo testo possa rimanere uno strumento per i laureati che ricopriranno figure professionali nel settore dell’alimentazione o della salute.
Filippo Evangelisti, Patrizia Restani, Raffaella Boggia
Vademecum di medicina interna
Federico Capone, Roberto Vettor
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 372
PrefazioneIl Vademecum di Medicina Interna è una raccolta sintetica delle principali nozioni e procedure diagnostiche e terapeutiche che un medico può aver bisogno di ricordare nella pratica clinica. Il volume è nato come ausilio nella gestione delle urgenze e degli scenari che si presentano quotidianamente nella gestione di pazienti affetti da un’ampia gamma di patologie.Il Vademecum di Medicina Interna è destinato sia al medico all’inizio del percorso professionale che allo specialista esperto: al suo interno sono contenute sia indicazioni cliniche basate sulla più recente letteratura scientifica che posologie e schemi terapeutici di innumerevoli farmaci di frequente utilizzo in ambito clinico ospedaliero e ambulatoriale. Nel testo sono riportate quelle nozioni mnemoniche essenziali che, nel momento in cui si devono prendere delle decisioni immediate, possono risolvere i dubbi derivanti da ricordi incerti . Grazie ad un ampio utilizzo di immagini e schemi grafici, risulta di facile consultazione e permette, anche in scenari clinici complessi, di avere l’orientamento necessario per prendere delle decisioni in tempi rapidi. Anche se la materia è molto vasta, la scelta di un formato tascabile ha imposto di ricercare un equilibrio tra necessità di sintesi e completezza della trattazione. L’utilizzo di questo strumento operativo non può prescindere dalle indispensabili radici metodologiche del pensiero clinico e dalla corretta metodologia clinica nelle sue varie parti. La conoscenza estesa della scienza medica è il prerequisito per mettere in atto corrette strategie diagnostiche e una costruzione logica della terapia. Il possesso di un rigoroso metodo scientifico è propedeutico a qualsivoglia pratica medica e previene gli errori logici che possono avere conseguenze negative. Vi è un consiglio che sento di dover trasferire ai lettori e agli utilizzatori del Vademecum di Medicina Interna. Solo l’attenta analisi della storia clinica del paziente e dell’esame obiettvo e il ragionato utilizzo di esami di laboratorio e di tecniche diagnostiche strumentali permettono di definire in modo compiuto una diagnosi e di proporre di conseguenza una terapia appropriata. Qualsiasi strumento di supporto non può allontanare il rapporto dialogico con il paziente e la comprensione della sua sfera emotiva, delineando ciò che rappresenta la qualità professionale essenziale del medico, ovvero l’empatia. Nessun sussidio tecnologico potrà mai sostituire questa prerogativa umana.In sintesi, il Vademecum di Medicina Interna, mira ad off rire un utile accompagnamento nell’esercizio quotidiano della professione. Come per quella che sarà la grande rivoluzione che attende il mondo sanitario, ovvero l’utilizzo sistematico dell’intelligenza artificiale, va ricordato che il suo valore dipende dalla capacità di coniugarlo con l’esperienza umana, unendo la potenza degli algoritmi a una profonda conoscenza della clinica.Federico CaponeRoberto Vettor
Lezioni di geriatria. Per i corsi di laurea in scienze infermieristiche e altre professioni sanitarie
Massimo Marci, Luigia Carbonie altri
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 256
Nonostante la Geriatria non si possa più definire una disciplina nuovissima, non sempre sono ben conosciute e recepite le tematiche relative ad un’assistenza geriatrica mirata sia in ambito ospedaliero, che territoriale. Pertanto tutte le iniziative, editoriali e non, che si propongono l’obiettivo di migliorare la cura al paziente anziano sono preziose e meritano un’ampia diff usione.Il volume è stato concepito per essere utilizzato soprattutto dagli infermieri, indispensabili ovviamente in tutte le branche della Medicina, ma che rivestono un ruolo centrale nella clinica geriatrica. “Lezioni di Geriatria” di Marci, Carboni, Grezzana, costituisce un esempio mirabile per competenza, per completezza degli argomenti, pur nella sinteticità della trattazione, e per chiarezza di esposizione. Oltre alle numerose informazioni sulla patologia geriatrica e sulle pratiche infermieristiche raccomandate, il libro evoca una filosofia peculiare della nostra disciplina: non esistono malati irrecuperabili ed anche nell’anziano più grave e compromesso sono possibili “piccoli guadagni”: piccoli ad un giudizio superficiale, ma grandi per il malato perché possono comportare un sostanziale miglioramento della qualità di vita. Tra i molti pregi di questo libro vi è la trattazione di un settore difficilmente preso in considerazione, quello dei problemi medico-legali in Geriatria che invece hanno acquisito nel tempo sempre più rilevanza. Massimo PalleschiPresidente onorario fondatoredella Società Italiana di GeriatriaOspedale e Territorio (SIGOT)PREFAZIONEI radicali mutamenti demografici, epidemiologici, clinici e sociali avvenuti nel nostro Paese negli ultimi decenni, insieme all’esperienza acquisita sul campo e ai numerosi anni dedicati all’insegnamento a vari livelli, ci hanno indotto alla realizzazione di“Lezioni di Geriatria” rivolto sia agli studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche e altre Professioni Sanitarie, sia a tutti coloro che sono desiderosi di ampliare le conoscenze di questa disciplina oramai in continuo e rapido sviluppo. La gestione degli anziani, e in particolare dei “pazienti con polipatologia, fragili, complessi”, nei quali le manifestazioni cliniche delle varie malattie spesso associate sono così diversificate rispetto all’adulto, rappresentano una sfida estremamente impegnativa e gravosa, nell’ambito clinico, assistenziale ed economico. Alla luce di quanto sopra, ci è sembrato utile e costruttivo riportare in questo volume i fondamenti della Geriatria e le esperienze personali, integrate con il lavoro di altri Collaboratori (medici e infermieri), nel tentativo di dare una visione “multidimensionale”, trattando più specificatamente gli argomenti delle lezioni e cercando di trasmettere agli allievi quei concetti che sono gli elementi costruttivi per una valida assistenza ai soggetti “diversamente giovani”. L’anziano, e soprattutto il “Grande Vecchio”, non ha bisogno solo di procedure diagnostiche, di farmaci o di interventi chirurgici; è fondamentale anche una specifica gestione medica ed assistenziale, globale ed integrata con i vissuti e la socialità del paziente. Il medico, geriatra e non, è fondamentale affiancare altre professioni quali l’infermiere, il logopedista, lo psicologo, l’assistente sociale, per far sì che il paziente venga preso in carico nella sua globalità e, se possibile, si possa farlo sentire ancora utile nella società. L’assistenza al paziente geriatrico è a tutti gli eff etti specialistica e richiede competenza, esperienza, passione e dedizione; in cambio fornirà a tutti coloro che vi si cimentino i più alti gradi di soddisfazione umana e professionale. Un sentito ringraziamento a tutti gli Autori che hanno partecipato alla stesura di questo volume; all’attento lettore, per il quale speriamo si riveli proficua e gradevole la lettura, chiediamo sin d’ora scusa per le incompletezze e le eventuali imperfezioni. Massimo MarciLuigia CarboniMatteo Grezzana
Manuale pratico di assistenza ospedaliera e domiciliare. Tecniche e procedure
Anna Maria Iannicelli, Gennaro Spieziae altri
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 832
PrefazioneLa prefazione, sebbene sia la prima parte di un testo ad essere letta, è l’ultima ad essere scritta. Forse perché alla fine del lavoro, esponendo il piano dell’opera, si volge uno sguardo all’indietro e ci si interroga se si è data risposta alle finalità dell’opera, alla fiducia di chi ha creduto di condividere l’impegno e la passione, alla fiducia dell’editore, alle attese dei lettori e, in ultimo ma non per ultimo, se siamo stati in grado di off rire uno “strumento didattico” e di lavoro.La radicale trasformazione del concetto dell’assistenza sanitaria ha generato la necessità di adeguare i modelli organizzativi gestionali al concetto della qualità. Questo concetto non può essere declinato dal singolo operatore, ma coinvolge strutture e operatori attraverso il confronto delle esperienze, il cambiamento di condotte assistenziali consolidate, la prevenzione del rischio clinico, la verifica dei risultati, la responsabilità professionale anche alla luce della Legge n° 24 Gelli - Bianco dell’8 marzo 2017. I profondi cambiamenti nella scienza, nella consapevolezza dei pazienti circa i propri diritti, nell’influenza che hanno sul sistema sanitario la disponibilità e lo sfruttamento delle risorse economiche, impongono anche una riproposizione della formazione infermieristica e non solo. Se il risultato immediato, l’efficienza e il risparmio hanno un valore, bisogna evitare che essi rappresentino gli obbiettivi formativi primari perché si rischierebbe di compromettere la qualità della formazione infermieristica e la qualità dell’assistenza al paziente.L’esperienza derivata dalla quotidiana attività clinico-organizzativa e gestionale insieme all’impegno didattico, ci ha indotto a coltivare l’ambizione di mettere a disposizione dei futuri professionisti, ma anche di quanti troveranno utile servirsene, uno strumento che come tale servisse a rendere possibile e/o migliorare la propria arte, un mezzo per incoraggiare “l’attenzione” professionale, un mezzo che dia al professionista la consapevolezza dell’autorità ma anche della responsabilità dell’azione. Adottando la forma dell’hand book, abbiamo cercato di rendere più facile l’utilizzo dello strumento, attenti a non frammentare il sapere, ma stimolare o aiutare a mettere insieme in un processo di integrazione la conoscenza, l’abilità (skill), la capacità. La nostra speranza è che quanti avranno l’amabilità di leggerle, trovino in queste pagine un’utile esposizione dei problemi e una motivazione ispiratrice per il futuro. Ci conforta in questa speranza la fiducia della casa editrice Piccin, che ringrazio per l’autorevole sostegno e il costante incoraggiamento alla realizzazione dell’opera e i colleghi che con la loro appassionata esperienza hanno collaborato in questa fatica.
Anna Maria IannicelliDirettore delle Attività Didattiche ProfessionalizzantiCorso di Laurea in InfermieristicaUniversità degli Studi di Napoli Federico II – Sede Centrale
Fisiologia dell'esercizio. Teoria e pratica per forma fisica e performance
Scott K. Powers, Edward T. Howley
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 640
Come nelle edizioni precedenti, la decima edizione di Fisiologia dell’esercizio: teoria e pratica per forma fisica e performance è pensata per studenti interessati alla fisiologia dell’esercizio, alla fisiologia dell’esercizio clinico, alla prestazione, alla chinesiologia/alle scienze dell’esercizio, alla fisioterapia e all’educazione fisica. L’obiettivo complessivo del testo è di consentire agli studenti una buona comprensione della fisiologia dell’esercizio in modo moderno. Inoltre, il testo contiene numerosi test e applicazioni cliniche per valutare la prestazione cardiorespiratoria, oltre ad informazioni sull’allenamento rivolto all’incremento di parametri importanti per la salute e la performance. Questo testo è pensato per un corso universitario di primo o di secondo livello (magistrale) della durata di un semestre. Il volume contiene evidentemente più informazioni di quelle che possono essere trattate nel corso di un semestre della durata di 15 settimane. Il testo è stato scritto per risultare comprensibile agli studenti e per consentire al docente di selezionare liberamente il materiale considerato più importante per il proprio corso. Il testo può inoltre essere utilizzato in corsi di fisiologia della durata di due semestri, trattando così tutti i 25 capitoli di cui è composto. AGGIORNAMENTI DELLA PRESENTE EDIZIONELa decima edizione del nostro testo ha subito una profonda revisione ed è stata aggiornata alle ultime ricerche relative alla fisiologia dell’esercizio. Ogni capitolo infatti contiene discussioni nuove e più complete, nuovi riquadri di testo, nuove figure, riferimenti bibliografici aggiornati e letture consigliate attuali. Nuovi argomenti e contenuti aggiornati I contenuti di questa nuova edizione sono stati ampiamente aggiornati. In particolare, ciascun capitolo è stato rivisto e adeguato in modo da includere nuovi e interessanti riquadri di testo, nuove illustrazioni ed evidenze scientifiche supportate da una bibliografia aggiornata e da nuove letture consigliate. Il seguente elenco descrive alcuni cambiamenti sostanziali che rendono la decima edizione più completa e aggiornata: ■ Capitolo 0: sono stati aggiunti due nuovi riquadri di testo “Uno Sguardo al Passato” dedicati alle carriere di Elsworth Buskirk e di Frances Hellebrandt. ■ Capitolo 1: sono stati aggiunti nuovi riferimenti bibliografici e letture consigliate.■ Capitolo 2: nuove discussioni sul ruolo che lo shock termico gioca nell’adattamento cellulare allo stress. ■ Capitolo 3: sono stati inseriti nuovi riquadri di testo e illustrazioni per sottolineare la struttura e la funzione delle due sottopopolazioni di mitocondri scoperte nel muscolo scheletrico. ■ Capitolo 4: diverse figure sono state migliorate attraverso l’aggiunta di una nuova sezione sulla misura del massimo consumo di ossigeno. ■ Capitolo 5: sono state aggiunte numerose nuove figure e una tabella per spiegare meglio i cambiamenti ormonali nel corso dell’esercizio. Sono state incluse nuove informazioni sull’impatto dell’ormone della crescita e degli steroidi anabolizzanti sulla dimensione e funzione del muscolo scheletrico. ■ Capitolo 6: sono stati aggiunti aggiornamenti sulla base delle ultime scoperte scientifiche relative all’impatto dell’esercizio sul sistema immunitario. ■ Capitolo 7: sono state espanse le discussioni sugli organi di senso muscolari (cioè corpi neurotendinei di Golgi e fusi neuromuscolari). Sono state inserite nuove informazioni sulle eccezioni al principio dimensionale di reclutamento delle unità motorie. È stata inoltre aggiunta una nuova sezione sul controllo centrale dei gesti motori durante l’esercizio. Infine, il riquadro “Applicazioni Cliniche 7.2” è stato espanso per trattare il rischio di encefalopatia cronica traumatica negli sport di contatto. ■ Capitolo 8: sono state aggiunte informazioni aggiornate sul ruolo che le cellule satellite giocano negli adattamenti muscolari indotti da allenamento. Inoltre, sono state incluse nuove informazioni sui meccanismi attraverso cui l’allenamento influenza le strutture e la funzionedella giunzione neuromuscolare. Infine, sono state analizzate le nuove indagini in merito alle ragioni che portano all’insorgenza di crampi, all’interno di una nuova appendice che prende in esame gli approcci farmacologici per prevenire questo fenomeno. ■ Capitolo 9: dettagli aggiornati relativi alla predizione della frequenza cardiaca massima negli individui anziani. Discussioni più approfondite sulla gestione del flusso ematico a livello muscolare durante l’esercizio. È stato aggiunto il riquadro “Approfondimento 9.3” per trattare l’impatto della posizione del corpo sulla gettata cardiaca durante l’esercizio. ■ Capitolo 10: aggiornato con le ultime scoperte relative al controllo della respirazione durante l’esercizio. Sono state inoltre aggiunte nuove ricerche sulla differenza fra i sessi nella respirazione durante l’esercizio. ■ Capitolo 11: sono state inserite numerose illustrazioni nuove e migliorate e una nuova trattazione sui sistemi tampone acido-base intracellulari. È stata aggiunta una nuova sezione per spiegare come la capacità tampone sia diversa nelle varie tipologie di fibre e come l’allenamento influenzi i sistemi tampone muscolari. Inoltre, il capitolo è stato implementato con l’aggiunta delle ultime scoperte sull’integrazione usata per migliorare il bilancio acido-base durante l’esercizio. ■ Capitolo 12: sono state aggiunte numerose nuove illustrazioni nella trattazione sull’impatto di un ambiente caldo sulla prestazione fisica. Inoltre, un riquadro di testo è stato inserito per trattare l’influenza del pre-raffreddamento sulla prestazione. Infine, la trattazione relativa all’esercizio in ambiente freddo è stata espansa per illustrare le ultime scoperte scientifiche. ■ Capitolo 13: sono state incluse numerose nuove illustrazioni e il capitolo è stato ampiamente rivisto attraverso l’aggiunta in due nuovi riquadri di testo che trattano: (1) il ruolo della genetica sul massimo consumo di ossigeno e (2) l’influenza dell’allenamento di resistenza sul volume e sul turnover dei mitocondri nel muscolo scheletrico. Infine, sono state inserite nuove e aggiornate informazioni sui mediatori chimici che promuovono la crescita muscolare indotta da allenamento di forza. ■ Capitolo 14: le profonde revisioni effettuate sul capitolo forniscono nuove evidenze sull’importanza dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie croniche. La sezione dedicata alla sindrome metabolica è stata ampiamente rivisitata per includere una trattazione estesa su come l’attività fisica e la dieta influenzino l’infiammazione che è connessa con le malattie croniche. ■ Capitolo 15: è stata aggiunta un’ampia revisione corredata di nuove figure sul processo di screening per coloro che si avvicinano ad un programma di attività fisica. Ultimi dati riguardanti i nuovi standard nazionali relativi al massimo consumo di ossigeno (VO2 max). ■ Capitolo 16: nuovi riferimenti bibliografici e letture consigliate. ■ Capitolo 17: nuove informazioni sulle raccomandazioni relative all’attività fisica dell’ACSM per le popolazioni speciali. Sono state aggiunte nuove figure sull’effetto dell’età sul massimo consumo di ossigeno e un nuovo riquadro “Applicazioni Cliniche” per discutere il ruolo dell’attività fisica e il rischio di cancro. ■ Capitolo 18: estensiva revisione per includere nuove informazioni su vitamine e minerali insieme a nuove linee guida per l’alimentazione della popolazione americana. Sono state effettuate estese revisioni nella trattazione sul calcolo della composizione corporea e un’analisi su cause e trattamento dell’obesità. ■ Capitolo 19: nuovo riquadro “Uno Sguardo al Passato” insieme a una trattazione estesa sul rapporto tra fatica centrale e periferica. Aggiornamenti sul ruolo dei radicali liberi nella fatica indotta da esercizio fisico e nuove informazioni sul perché i corridori Keniani sono spesso vincenti nelle gare di corsa prolungata. ■ Capitolo 20: è stato aggiornato con le ultime scoperte scientifiche e con l’aggiunta di nuove letture consigliate. ■ Capitolo 21: sono stati aggiunti tre nuovi riquadri di testo per trattare i seguenti argomenti: (1) quali sono i limiti fisiologici al miglioramento della prestazione di resistenza? (2) l’abbigliamento complessivo può aiutare l’atleta durante la competizione e il recupero? e (3) il trattamento del dolore muscolare ritardato (DOMS). ■ Capitolo 22: sono presenti una nuova illustrazione e le ultime scoperte scientifiche sulla triade dell’atleta donna, unite a una trattazione sulla recente proposta di sostituzione della definizione di triade dell’atleta donna con una nuova terminologia. ■ Capitolo 23: informazioni aggiornate sulla nutrizione e sulla performance sulla base delle posizioni dell’ACSM del 2016. Nuove trattazioni sui benefici e i problemi associati all’allenamento di atleti con bassi livelli di glicogeno muscolare. È inoltre presente un’estesa trattazione sul fabbisogno di proteine per atleti e maggiori informazioni relative all’importanza del consumo di carboidrati nel corso di gare di resistenza di lunga durata. ■ Capitolo 24: discussioni aggiornate sulla strategia dell’allenamento “vivi in alto, allenati in basso”. Nuove raccomandazioni per la prevenzione e il trattamento del disturbo da calore, insieme a nuove informazioni su come l’indice WBGT possa aiutare la pianificazione di allenamenti in ambiente caldo umido. ■ Capitolo 25: ultimi dati sulla prevalenza e sull’utilizzo di sostanze ergogeniche. Nuove informazioni sugli integratori alimentari per migliorare la prestazione di resistenza insieme a nuove informazioni sull’effetto dello stretching sulla performance.
Medicina del cane e del gatto. Consultazione in cinque minuti
Benjamin M. Brainard, Meg M. Sleepere altri
editore: Piccin-Nuova Libraria
Stare al passo con i progressi della medicina interna veterinaria è estremamente difficile, in particolare per il medico generico impegnato. Stare aggiornati con tutte le riviste di veterinaria mentre si esercita la professione è semplicemente impossibile. Pertanto, è possibile che, preso dal lavoro, il veterinario sia sopraffatto dall’enorme messe di informazioni prodotte dalle migliaia di studi condotti da colleghi specialisti. Il testo Medicina del cane e del gatto – Consultazione in cinque minuti è mirato a fornire al veterinario impegnato e allo studente di medicina veterinaria concise revisioni pratiche di quasi tutte le malattie e problematiche cliniche di cani e gatti. Nella realizzazione di questo libro, ci siamo proposti anche di fornire informazioni aggiornate in un formato facile da usare, ponendo l’accento sulla diagnosi e il trattamento di situazioni e malattie da affrontare durante l’esercizio della pratica veterinaria. Il nostro obiettivo più ambito è stato realizzato quando le prime sei edizioni di questo libro sono state scelte come testo di riferimento generale per la medicina canina e felina da studenti di veterinaria e da veterinari abilitati praticanti. Il format del testo si è dimostrato di facile uso ed è stato molto apprezzato dagli interessati. Gli scopi del libro e il numero di autori e consulenti sono diventati più ampi. Ne è conseguito un aumento del numero di autori non statunitensi, per fornire un quadro più esauriente a livello mondiale, e un aumento anche del numero di argomenti, ciascuno aggiornato per fornire al lettore le informazioni più attuali possibili. Sono state ampliate anche le appendici, arricchendole di tabelle preziose. Rispetto agli altri pur validi libri di medicina interna veterinaria disponibili in commercio, Medicina del cane e del gatto – Consultazione in cinque minuti si distingue per la sua unicità e valore perché è uno strumento di riferimento rapido supportato dalla coerenza della presentazione, dall’ampiezza della trattazione, dal contributo di molti esperti e dalla tempestiva preparazione e realizzazione del materiale da pubblicare. Il format di ogni argomento trattato è identico e questo facilita il reperimento delle informazioni desiderate. L’ampio elenco di titoli sull’argomento ne garantisce la completezza della trattazione. Come suggerito dal titolo, uno degli obiettivi di questo libro è rendere rapidamente disponibili le informazioni. A tal fine, abbiamo organizzato gli argomenti in ordine alfabetico dalla A alla Z per consentire al lettore di reperire la maggior parte degli argomenti senza dover utilizzare l’indice. La ricerca è facilitata ulteriormente da un indice dei contenuti per materia e da un dettagliato indice analitico. Moltissime informazioni utili sono riassunte e riportate nei grafici delle appendici: valori di laboratorio normali, protocolli di test endocrini, procedure e protocolli di test comuni, tabelle tossicologiche, tabelle sulla gestione del dolore, Rx per l’osteoartrite, una tabella dei farmaci modificanti la malattia, una tabella sulla classificazione dell’epilessia, tabelle di conversione e altre pagine informative con importanti risorse per i veterinari. In questa nuova edizione è stata aggiunta un’appendice su procedure e protocolli di test comuni utilizzati in medicina veterinaria. Siamo lieti e onorati di aver avuto l’assistenza di numerosi esperti di medicina interna veterinaria provenienti da tutto il mondo. Più di 450 medici veterinari specialisti hanno contribuito a quest’opera, consentendo che ogni voce venisse scritta da un esperto in materia. Oltre a fornire informazioni di notevole importanza, questi esperti hanno permesso di pubblicare il testo in tempi rapidi. Molti libri di grandi dimensioni richiedono diversi anni per essere scritti e questo rende obsolete alcune delle informazioni al momento della pubblicazione. Siamo grati agli autori e ai consulenti tutti il cui duro lavoro ci ha permesso di scrivere, modificare e pubblicare questo lavoro in 3 anni, con la maggior parte delle voci completate entro un anno dalla pubblicazione. Il nostro obiettivo è di rivedere il testo ogni 3-4 anni in modo che i contenuti siano sempre aggiornati. La settima edizione di questo libro è un’importante e aggiornata fonte di riferimento medico per il veterinario e la sua formazione clinica. Abbiamo cercato di renderlo completo, pratico e facile da usare. I nostri obiettivi si realizzano se questo testo aiuta a individuare e utilizzare rapidamente le informazioni “momentaneamente importanti” che sono essenziali per una pratica della medicina veterinaria di alta qualità. Apprezzeremmo il contributo critico del lettore in modo da rendere le edizioni future ancora più utili.
The nasal septum. A complete overview for the role of the septum in nasal surgery
Riccardo Nocini, Gabriele Moltenie altri
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 250
The proposal of writing a book dedicated exclusively to the pathology and surgery of the nasal septum fulfills a training gap, which was greatly waited for so far. Pathology and surgery involving the nasal septum have been the major topic of study since 1905 when Killian (Killian G. The submucous window resection of the nasal septum. Ann ORL 1905; 14: 363) described the first technique for correcting deviations. The purpose of this textbook is therefore not to propose some novel practice in the field, but to gather in a single volume the overall approach to septal pathology and surgery, which grew up in a translational and multidisciplinary fashion over this latest century. The impact with the pathologies of the nasal septum is almost immediate as just as the Medical Specialization School in Otolaryngology has started, but also for those practitioners who are introducing to approach Maxillofacial Surgery or Plastic and Reconstructive Surgery. Yet, despite the enormous spread of these pathologies, the high number of professionals who dedicate themselves to them, the very long experience of many schools and also the considerable contribution that Distinguished Italian Masters have given to the topic, we have not yet managed to standardize indications, surgical techniques, management of failures and complications, so far. This handbook, examining the septal pathology as a whole, will give rise to a sort of manual for all those Experts having contributed to the field, just to be used in case of management doubts or practical questions. Furthermore, it is essential for all Doctors in Specialized Training in Otolaryngology and related branches with the aim of carrying out a correct classification of the various pathologies, setting correct therapeutic indications, performing surgical interventions according to the best international standards, and managing properly any complication.
LIVIO PRESUTTI
Nervi vitali. Una guida pratica per fisioterapisti
John Gibbons
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 238
Presentazione dell’edizione italianaNegli anni ho letto e studiato svariati testi inerenti al sistema nervoso periferico e, come indicato dallo stesso John Gibbons, la caratteristica che colgo maggiormente da questo elaborato è la semplificazione dei concetti che lo scrittore intende trasmetterci. Nella stesura del primo capitolo si evincono le difficoltà incontrate dall’autore seguendo lezioni universitarie di neurologia molto complesse; questo ricordo è stato sapientemente conservato al fine di proporre un testo che fosse utile e comprensibile a coloro che si approcciano in modo pragmatico alla materia. La struttura iniziale di questo manoscritto introduce l’essenziale componente neuroanatomica, che fungerà da fondamenta al termine vero e proprio di “neurologia”, ed il funzionamento della macchina uomo; quest’ultimo nasce sostanzialmente da un impulso elettrico qui sintetizzato a partire da argomenti strutturati quale il potenziale d’azione e la pompa sodio-potassio, passando dalla funzione delle sinapsi e dei neurotrasmettitori, per giungere infine a quei preziosi test usufruibili giornalmente dall’operatore sanitario al quale il paziente si rivolge. Il linguaggio e lo spirito del libro sono diretti e piacevolmente assimilabili nonostante si proponga un insieme concettuale corposo nella sua globalità e complesso nei suoi significati. L’enfatizzazione di un razionale sostanziale, che il lettore fa rapidamente proprio, porta magistralmente a quella pragmaticità che spesso occorre e che frequentemente si ottiene assicurandosi un certo grado di flessibilità utile ai fini del quotidiano. I capitoli sono strutturati in modo da concepire una progressiva conoscenza della materia allontanandosi parzialmente dalla complessità per incontrare fedelmente la praticità. L’autore semplifica, senza distanziarsi dal cuore dei concetti basilari, identificando quelle condizioni che frequentemente si presentano presso i nostri studi professionali; il testo non eviscera volontariamente in modo dettagliato ed esteso la materia ma l’affronta tramite esempi visivi e componenti descrittive molto ben recepibili, anche da coloro che si approcciano da neofiti alla materia neurologica. Le illustrazioni esplicano a dovere quanto descrivibile tramite un’immagine, a partire dalla fisiologia per giungere ai test di differenziazione, oltre ad un “plus” video interattivo attivabile tramite QR code. Il testo fornisce inoltre molteplici caratteristiche patologiche, riguardanti i sintomi di riconoscimento, osservando la moltitudine di concetti inerenti alla neurologia e si avvale di tabelle riassuntive, al fine di schematizzazione, che sostengono ampiamente lo studente durante i propri studi. Le nozioni chiave, alla radice di un potenziale problema, saranno, a fine lettura, parte integrante del bagaglio concettuale del discente o del professionista sanitario. L’introduzione al patologico e i casi studio sono la componente che maggiormente mi ha colpito essendo entrambi di facile assimilazione e godibili per quella concretezza utile al fine dell’apprendimento e della spendibilità pratica; i pazienti, d’altro canto, si rivolgono al fisioterapista o all’osteopata per risolvere un problema che li affligge. Infine la diagnosi differenziale, ovvero quell’inestimabile comparazione tra segni e sintomi simili ma derivanti da patologie differenti; questo capitolo esplica con efficienza una vera e propria pietra miliare delle materie a carattere sanitario. La consapevolezza di non poter prendere in carico un paziente, destinandolo verso figure specialistiche maggiormente competenti, è compatibile con un vero e proprio successo terapeutico e, cosa non da poco, una seria dimostrazione di professionalità e preparazione. Un testo decisamente consigliabile a tutti quegli studenti e professionisti che desiderano approcciare una materia complessa quale la neurologia. La necessità di mettere in pratica gli insegnamenti partendo da una base che sfoltisca dubbi, a volte creati da un eccesso di particolari fisiologici ed anatomici, trova un deciso riscontro tra le pagine di questo elaborato.
Alessandro Palazzolo FKT D.O.Docente UniversitarioDirettore didattico di “Accademia Osteopatia”
Chirurgia oncoplastica della mammella. Atlante di tecniche chirurgiche
Maurizio Bruno Nava, Alberto Rancati
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 350
Da sempre nella storia dell’umanità la mammella è stata rappresentata nei modi prima descritti da pittori e scultori, decantata in poesie, studiata nella sua forma e struttura e nelle sue manifestazioni patologiche. Ricordiamo tra le opere più importanti sculture quali “Artemide Efesia”, dipinti come “L’origine della via Lattea” di Tintoretto o la poesia di C. Baudelaire “Profumo esotico”. Senza dimenticare le implicazioni di carattere socio-comunicativo-culturale che nei secoli hanno impedito alla donna una reale autonomia e che ancora oggi sono presenti nelle diverse classi sociali. Proprio per questo nello svolgere degli argomenti di questo trattato la decisione condivisa con la donna al centro del “decision making” sarà il tema principale nelle differenti scelte del trattamento chirurgico.Il più antico trattato di medicina giunto sino ai giorni nostri è Il Papiro Edwin Smith. Scritto in ieratico e risalente alla XVI-XVII dinastia del Secondo periodo intermedio dell’Egitto, all’incirca nel 1600 a.C. questo papiro è a contenuto prevalentemente chirurgico: vi sono otto riferimenti alle malattie delle mammelle e, in particolare, si descrive per la prima volta nella storia della medicina un tumore della mammella. Questo per dire che nel corso dei secoli abbiamo innumerevoli testimonianze scritte sull’evoluzione degli studi anatomici, fisiologici e patologici sulle mammelle e sulle tecniche chirurgiche sia nel campo ablativo, sia in quello ricostruttivo e estetico (vedi il libro di A. Pulchinotta “Storia illustrata della senologia fra scienza e mito”). Abbiamo voluto fortemente questo trattato per offrire un’opera completamente diversa da un classico testo di medicina o chirurgia, per altro fondamentali per migliorare la conoscenza, ma per offrire al chirurgo qualche cosa di “visivo” che, immediatamente, attraverso una serie di disegni, fotografie e microfilmati, offra la soluzione migliore dal punto di vista chirurgico e tutto il percorso della pianificazione e della scelta dei materiali sarà offerto nello stesso modo per una rapida e facile consultazione.Sono un chirurgo e ho sempre pensato che per noi sia fondamentale “vedere” e così poter intuitivamente assimilare l’anatomia e riprodurre la tecnica chirurgica nel modo migliore. Ricordo quando ero studente che non riuscivo a figurarmi come e dove fosse la retrocavità degli epiploon, studiandola sul solo libro di anatomia. Ma immediatamente mi si è rivelata quando, ancora studente, ho assistito ad un intervento sull’addome presso l’Istituto Nazionale dei Tumori dove sono stato formato come chirurgo generale e oncologo, e da fine anni ‘80 come chirurgo plastico ricostruttore, dedicato soprattutto alla mammella. Ho avuto la fortuna di incontrare dei maestri unici, che volutamente non nomino, e che qui voglio ringraziare per quanto mi hanno insegnato, e non solo nel campo specifico della chirurgia e medicina. Introduzione alla letturaDesidero accompagnarvi nel modo più semplice alla lettura di questo trattato. Volutamente ho eliminato il più possibile lunghi capitoli descrittivi per sfruttare invece le diapositive delle mie letture tenute a congressi, che molti lettori avranno già visto e sentito numerose volte. Partire dall’algoritmo decisionale per chiarire il percorso e la pianificazione della chirurgia oncoplastica consente di percorrere in modo chiaro e fluido, attraverso l’utilizzo degli algoritmi decisionali su diapositive, con foto e filmati nonché con alcune presentazioni dal vivo, di arrivare ad una scelta corretta della procedura chirurgica in relazione alle caratteristiche anatomiche delle mammelle, e non solo, e attraverso una decisione condivisa con la paziente, sempre al centro del “decision making”. Un capitolo intero sarà dedicato a questo importante argomento perché credo fortemente, così come i collaboratori che mi hanno aiutato nella stesura di questa opera, che il chirurgo e la paziente in realtà siano una squadra con l’obiettivo di raggiungere un risultato finale che soddisfi ambedue, per la cura della malattia e per il risultato cosmetico. Non mi stancherò mai di ripetere che: “ogni scelta in chirurgia e certamente ancor di più nella chirurgia della mammella ha effetti collaterali e complicanze. Questi rischi possono essere ridotti e forse eliminati facendo una corretta scelta, delle procedure chirurgiche e dei materiali, basata su una decisione condivisa della “SQUADRA”. Una buona decisione della “squadra” parte da una paziente bene informata e da un chirurgo tecnicamente preparato”. Questo modo di pensare e agire deve essere esteso, e sarà ripetuto più volte, alla scelta e utilizzo dei materiali, alla chirurgia ricostruttiva e alla chirurgia estetica della mammella. Ho voluto che la chirurgia estetica fosse parte essenziale del trattato perché ritengo che un chirurgo dedicato alla mammella, cioè che si occupa solo di questo nella sua pratica, debba conoscere in modo chiaro e approfondito le tre differenti parti della chirurgia della mammella: oncologica, ricostruttiva (che unite insieme hanno dato origine alla chirurgia oncoplastica) ed estetica. Solo così potremo offrire alle nostre pazienti un percorso chiaro e completo sin dalla prima visita e solo così potremmo migliorare progressivamente la nostra chirurgia. Perché è un travaso continuo di conoscenze tra chirurgia oncoplastica ed estetica ed un continuo aggiornamento. Tutti sappiamo che il futuro del trattamento chirurgico della mammella dovrà essere affidato da un chirurgo “verticale” per una gestione a 360°, ma è da oggi, anche se già abbiamo iniziato 20 anni fa circa, che questo approccio deve essere insegnato e deve fare parte integrante della nostra cultura medica. Proprio per questo sarete accompagnati nelle differenti scelte attraverso l’utilizzo di algoritmi ma anche di disegni, foto e video, per meglio spiegare i passaggi chirurgici particolari o alcuni dettagli. Questo permetterà una migliore esposizione in merito alle decisioni sull’utilizzo di materiali diversi e quindi su come pianificare un percorso oncoplastico, ricostruttivo o estetico proprio come se steste assistendo ad una lettura congressuale.(Dal prologo)
Chimica inorganica. Edizione italiana sulla quinta in lingua inglese
Catherine E. Housecroft, Alan G. Sharpe
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 1296
Il massaggio connettivale. Procedure neuronali, esito, prassi
Elke Harms, Roland Schiffter
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 200
Prefazione alla 14a edizione“Il mio massaggio mesodermico” – così chiamò Elisabeth Dicke il suo libro – apparve per la prima volta 50 anni fa, poco dopo la sua morte. Il noto internista Alexander Sturm scrisse la presentazione. L’opera in sé ottenne una fama insolita. Nel trascorrere di un mezzo secolo la ricerca scientifica ha fatto grandi passi in avanti guadagnando nuove metodiche terapeutiche, mentre sono state archiviate‚ ad acta, altre conoscenze ormai obsolete. Il “MMD” (Massaggio Mesodermico) è rimasto principalmente invariato, come lo è anche la sua efficacia. Ciò che rimane da chiarire e da spiegare sono le motivazioni sul “perché funziona”. Questo libro didattico è rivolto a fisioterapisti, terapeuti e medici. Con un nuovo editore da una parte, ma con gli stessi co-autori, presentiamo ai lettori la profondamente rielaborata 14ª edizione, nella quale abbiamo messo al centro l’intento di tramandare il contenuto in modo ancora più chiaro, rimanendo tuttavia su un piano il più possibile scientifico. Le illustrazioni e le immagini sono rimaste invariate, mentre altre si sono aggiunte. Vorremmo dedicare un grazie in particolare al Prof. Dott. Hans Schliack, che è stato per tanti anni l’editore e che ha eseguito sia la struttura del libro così come gli elementi neuroscientifici all’interno di esso e sulla quale ci appoggiamo e che caratterizza come tratto inconfondibile le righe del testo. Dedichiamo il nostro ringraziamento anche a tutti i collaboratori della casa editrice, in particolare alla signora Dorothee Seiz che si è impegnata con inesauribile costanza nella distribuzione del libro.
E. Harms, R. Schifft erOldenburg, Berlin, primavera 2005
Elettromiografia e disordini neuromuscolari. Correlazioni clinico-elettrofisiologiche ed ecografiche
David C. Preston, Barbara E. Shapiro
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 808
Edizione italiana sulla quarta in lingua inglese a cura di Pierluigi Bertora e Maurizio Osio
Presentazione all'edizione italiana
Ci è stato richiesto dalla Casa Editrice Piccin Nuova Libraria di provvedere alla traduzione di un testo che viene considerato un riferimento unico per chi si occupa di neurofisiologia clinica e soprattutto per chi si vuole avvicinare a questa disciplina. Per il neurologo interessato allo studio delle malattie del sistema nervoso periferico e dei muscoli è importante – come del resto per tutte le discipline mediche e, in particolare, per l’ambito neurologico – oltre che conoscere le manifestazioni cliniche e gli elementi di diagnosi e di terapia, possedere solide basi di anatomia strutturale e funzionale e di fisiologia, senza le quali la neurologia clinica rischia di sembrare un’arte occulta.
Il neurofisiologo clinico ha a disposizione una serie di strumenti grazie ai quali è possibile indagare gli aspetti funzionali e disfunzionali del sistema nervoso periferico. La potenza di questi strumenti implica, tuttavia, una particolare complessità del loro utilizzo: senza una solida formazione di base l’esecuzione e l’interpretazione dei reperti rischia di essere inutile o incomprensibile, se non addirittura fuorviante. Come gli Autori spiegano nelle Prefazioni all’edizione originale, è fondamentale l’integrazione delle conoscenze di anatomia e fisiologia con gli aspetti clinici.
Parallelamente, è necessario avere chiaro che l’esame strumentale è, per l’appunto, uno degli strumenti nelle mani del clinico che non può fare a meno di partire, nell’indagine del paziente, dagli aspetti clinici (i dati ricavati dalla raccolta anamnestica e dall’esame obiettivo) e a questi ritornare una volta che è riuscito a formulare un’ipotesi diagnostica coerente, grazie alle proprie conoscenze e a quanto ricavato da una diagnostica strumentale accuratamente eseguita.
Il valore principale di questo testo risiede nell’impostazione metodologica che vuole dare, non accontentandosi di essere un banale (si fa per dire) manuale di elettromiografia.
Guidando il suo fruitore in un percorso che parte dagli aspetti di base dell’anatomia e della fisiologia, questo volume fornisce i fondamenti funzionali della diagnostica elettrofisiologica, illustra in modo dettagliato (su questo il supporto iconografico e audiovisivo è, secondo noi, fondamentale) gli aspetti esecutivi dei diversi esami, fa comprendere come interpretare i dati acquisiti per integrarli infine con il quadro clinico. Non ultimo, l’introduzione della diagnostica ecografica ha un notevole valore; nella nostra esperienza vediamo come l’ecografia neuromuscolare diventi sempre di più uno strumento di estrema importanza nelle mani del neurofisiologo clinico, non solo per gli aspetti diagnostici, ma anche in relazione agli sviluppi in ambito terapeutico di alcune condizioni (si pensi, tanto per fare un esempio, al trattamento delle distonie focali).
Tradurre questo testo è stata anche per noi un’opportunità per rinnovare molte delle nostre conoscenze, al punto che riteniamo si tratti di un testo utile non solo a chi pratica la neurofisiologia clinica, ma anche al neurologo clinico che voglia consolidare la propria preparazione circa la diagnosi delle malattie del sistema nervoso periferico.
È infine giusto riconoscere chi ci ha aiutato in questo lavoro. Ringraziamo la nostra collega, Dottoressa Valentina Gasparini, che ha contribuito alla revisione critica di alcuni capitoli. Ringraziamo l’Editore Piccin e tutto il suo staff per la fiducia accordataci, in particolare la Dottoressa Cecilia Allegri e la Dottoressa Elisabetta Pasca per il prezioso supporto editoriale. Ringraziamo infine tutti coloro che possiamo considerare nostri maestri e che hanno contribuito, negli anni trascorsi, a farci crescere professionalmente.
Pierluigi BertoraMaurizio Osio
Il ricettario erboristico moderno. Una guida ai preparati con proprietà terapeutiche
Thomas Easley, Steven Horne
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 358
Dalla presentazione dell'edizione italianaIl Ricettario Erboristico Moderno si colloca come testo di riferimento per gli appassionati e gli studiosi di erboristeria, così come per i neofiti che vogliano approcciarsi al mondo delle piante medicinali. Gli autori, Thomas Easley e Steven Horne, esperti e rinomati professionisti negli USA, nonché membri di associazioni nazionali ed internazionali di erboristeria, offrono una visione ampia e moderna del mondo delle piante medicinali, non tralasciando, nei primi 12 capitoli, tutti gli aspetti introduttivi legati alla raccolta ed essiccazione delle piante, alle tecniche estrattive dei principi attivi e alla preparazione in termini di formulazione e dosaggio. Solo avendo una buona conoscenza dei suddetti aspetti, si potrà arrivare ad un prodotto erboristico ricco di composti fitochimici bioattivi (‘dalla pianta al formulato’). Infine, nell’ultimo capitolo, sono riportate le informazioni su numerose piante trattate singolarmente relativamente alle proprietà, le formulazioni e i dosaggi.In conclusione, tale testo contribuirà sicuramente ad accrescere il bagaglio culturale di ciascuno sulle piante medicinali, accrescendo o creando la consapevolezza che i rimedi erboristici non sono farmaci per la cura delle malattie, ma possono contribuire a migliorare lo stato di benessere dell’organismo in una popolazione sempre più longeva. Qualora utilizzati in associazione con le terapie convenzionali, dietro prescrizione medica, potranno aumentare l’efficacia di queste ultime, riducendone eventualmente gli effetti avversi e contribuendo a migliorare la qualità di vita dei pazienti.Il Ricettario Erboristico Moderno poggia su basi solide fondate sul contatto diretto con i botanici che lavorano sul campo. A ciò si uniscono le scoperte scientifiche del ventunesimo secolo che forniscono linee guida chiare, basate sulla chimica e la fisiologia, capaci di dare le risposte migliori circa i metodi di estrazione, i solventi, i tempi e le formulazioni. Se vi siete mai chiesti quale sia il metodo migliore per estrarre i principi attivi da una determinata pianta o avete dubbi sul provare tecniche moderne come la percolazione allora questo libro costituisce una guida di riferimento chiara e concisa che diventerà un riferimento degno di fiducia. Un libro che devono avere coloro che si occupano di didattica erboristica, i medici e anche i produttori di preparati vegetali.― Guido Masé, co-fondatore e co-direttore del Vermont Center for Integrative Herbalism
Thomas Easley e Steven Horne ci sono riusciti ancora. Nel volume Il Ricettario Erboristico Moderno hanno raccolto le preparazioni tradizionali di preparati medicamentosi e le hanno esposte in modo da aiutare l’erborista amatoriale a ottenere i benefici dei medicamenti di origine vegetale preparati nel modo più facile ed efficace. Questo libro riunisce il mondo dell’erboristeria intrecciando insegnamenti popolari e nozioni scientifiche così da fornire un manuale pratico, stimolante e dettagliato per gli erboristi ad ogni livello. Questo volume dovrebbe essere presente sugli scaffali delle scuole erboristiche e delle officine di produzione di preparati erboristici.― Emily Ruff, executive director, Florida School of Holistic Living
Casi clinici in medicina di laboratorio. Ematologia
Daniela Basso
editore: Piccin-Nuova Libraria
pagine: 144
Questo volume Casi clinici in Medicina di Laboratorio - Ematologia è dedicato agli specializzandi in Patologia clinica e Biochimica clinica, ma anche agli studenti in Medicina, nella fiducia che possa supportare il processo logico di inquadramento diagnostico di laboratorio delle più frequenti malattie ematologiche nel contesto dell'urgenza.Nasce dal desiderio di trasferire la complessità della diagnostica ematologica strumentale e morfologica in un percorso che conduca alla formulazione di ipotesi diagnostiche e alla conseguente indicazione e interpretazione dei test di laboratorio più appropriati per supportare o escludere le ipotesi formulate.Gli argomenti trattati prendono spunto da casi clinici che, come avviene nella realtà di tutti i gior-ni, non si presentano sempre come da manuale, ma più frequentemente con sintomatologia aspecifica e ascrivibile alla contestuale presenza di co-morbidità. La Medicina di Laboratorio ha l'importante ruolo di supportare e, in molti casi, di consentire il raggiungimento della conclusione diagnostica.La realizzazione di questo volume è stata possibile grazie al coinvolgimento nella sua stesura degli specializzandi non solo della Scuola in Patologia clinica e Biochimica clinica, ma anche delle scuole di Microbiologia e di Anatomia Patologica e ha visto coinvolti sia specializzandi medici che biologi.L'interazione e l'integrazione di diverse competenze e diverse discipline è infatti indispensabile per poter affrontare situazioni diagnostiche complesse.