Stephanie e John Cacioppo ipotizzano che il cervello sia il nostro principale organo sociale. Mostrano che la stessa relazione oggettiva può essere percepita come amichevole o minacciosa a seconda degli stati mentali degli individui coinvolti nell'interazione. Presentano esercizi e risultati basati sull'evidenza che i lettori possono mettere in pratica per comprendere meglio le radici neurali del cervello sociale e le implicazioni che un cervello sociale disfunzionale comporta per le capacità cognitive e per la salute. Le caratteristiche distintive del libro includono l'integrazione di studi sull'uomo e sugli animali, casi clinici ricavati dalla medicina, analisi multilivello di argomenti che spaziano dai geni alla società. Svelando nuove sfaccettature della ricerca sull'anatomia e sulla funzione del cervello sociale, il volume, vincitore del PROSE Award in Psychology and Applied Social Work (Association of American Publishers), amplia la visione scientifica sull'interazione umana nella società.
Biografia degli autori
John T. Cacioppo (1951-2018) è stato professore e direttore del Center for Cognitive and Social Neuroscience presso la University of Chicago. Ha coniato l’espressione “neuroscienze sociali” nel 1992.
Stephanie Cacioppo è la prima presidente donna della Society for Social Neuroscience. Insegna Psichiatria e neuroscienze comportamentali presso la Pritzker School of Medicine della University of Chicago.
Stephanie Cacioppo è la prima presidente donna della Society for Social Neuroscience. Insegna Psichiatria e neuroscienze comportamentali presso la Pritzker School of Medicine della University of Chicago.