Tipografia e disegno dei caratteri
L'architettura dell'età della stampa. Oralità, scrittura, libro stampato e riproduzione meccanica dell'immagine nella storia delle teorie architettoniche
Mario Carpo
editore: Jaca Book
pagine: 240
L'arte di costruire è sapere tecnico e artistico fondato su accumulazione e trasmissione nello spazio e nel tempo di idee e esperienze, regole e modelli. Dall'invenzione dell'alfabeto agli ipertesti elettronici, questo processo ha dovuto utilizzare tecnologie specifiche. La stampa più di tutte ha contribuito a formare la cultura visiva del mondo attuale. Non si può prevedere che cosa diventerà l'architettura nell'epoca della riproducibilità elettronica, ma si può già cominciare a fare un bilancio di quasi cinque secoli di architettura "tipografica".
Il «Syntagma de arte typographica» di Juan Caramuel e altri testi secenteschi sulla tipografia e l'edizione
a cura di V. Romani
editore: Vecchiarelli
pagine: 191
Questione di carattere. Marchi, logotipi, testate e letterheads (1969-1996)
Alfredo Profeta
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
pagine: 240
Uomini di lettere, uomini di libri. I Britannico di Palazzolo (1469-1650)
Ennio Sandal, Rosa Zilioli Faden
editore: Olschki
pagine: 346
La prima parte del volume contiene un saggio storico di E. Sandal che illustra le vicende di cinque generazioni dei Britannico, una dinastia di letterati, librai e stampatori oriundi di Palazzolo in provincia di Brescia, che iniziano intorno al 1469 per concludersi nel 1650 con la chiusura dell'attività. La seconda parte, curata da R. Zilioli Faden, organizza gli annali tipografici ed editoriali dei Britannico nella forma della descrizione breve. Prefazione di Giuseppe Frasso.
Filippo Cavagni da Lavagna. Editore, tipografo, commerciante a Milano nel Quattrocento
Arnaldo Ganda
editore: Olschki
pagine: 292
Il volume ripercorre la vita e l'opera del tipografo, editore e commerciante Filippo Cavagni da Lavagna (Lodi), attivo a Milano e a Pavia nel secolo XV. Una consistente raccolta di documenti, editi per la prima volta in questa pubblicazione, porta un notevole contributo alla storia del libro nel periodo umanistico. Il volume esce nel quinto centenario della morte di Filippo, avvenuta a Milano il 27 dicembre 1505.
Type. A visual history of typefaces & graphic styles. Ediz. inglese, francese e tedesca
Cees W. De Jong, Jan Tholenaare altri
editore: Taschen
pagine: 720
I due volumi di questo elegante cofanetto presentano i caratteri tipografici di una famosa collezione danese e ripercorrono la
Sei proprio il mio typo. La vita segreta delle font
Simon Garfield
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 352
Perché Helvetica e Comic Sans hanno avuto una diffusione così ampia? Dai Letraset che alcuni ricordano con nostalgia, ai font per pc, quali caratteri hanno accompagnato la storia dei Beatles o la campagna di Obama? In questo libro troviamo cronache divertenti e attualissime del design che riveste le parole che ci circondano: e il design corrisponde alle emozioni che le parole devono trasmettere. I font che caratterizzano un certo prodotto diventano essi stesse icone riconoscibili ovunque. I font sono il logo stesso di un certo prodotto e quindi di un certo stile di vita, ma anche di una campagna politica, di una compagnia aerea, della testata di un giornale. Alcuni font sono scolpiti per sempre nel nostro immaginario, e rimandano immediatamente con forza a quel certo significato, quella emozione, quel contesto.
Calligrafia
Gaye Godfrey-Nicholls
editore: Logos
pagine: 288
Illustrato con splendidi esempi di opere artistiche e commerciali, questo volume offre una panoramica unica e approfondita del
Sei proprio il mio typo. La vita segreta delle font
Simon Garfield
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 364
Pressoché sconosciute fino a vent'anni fa, grazie all'avvento della tecnologia informatica oggi le font sono a tutti gli effetti protagoniste del nostro quotidiano. Ma quali sono state le tappe che le hanno portate a uscire dalla ristretta cerchia di addetti ai lavori e di qualche sparuto appassionato? La risposta è in questo saggio di Simon Garfield, che rappresenta un autentico compendio della secolare storia della tipografia, da Gutenberg ai giorni nostri, che conta oltre centomila tra font e caratteri tipografici, ognuno con le sue peculiarità e le sue alterne fortune. Condito di aneddoti sul design delle parole intorno a noi, "Sei proprio il mio typo" si impone come testo di riferimento per quanti desiderano conoscere l'affascinante mondo delle font che, come sottolinea l'autore, non sono il semplice disegno di lettere dell'alfabeto, ma costituiscono un vero e proprio veicolo di emozioni. E, come vedremo, è proprio in virtù di questa loro innata capacità comunicativa che, in molti casi, sono finite per diventare icone universalmente riconoscibili, scolpite per sempre, nel bene e nel male, nell'immaginario collettivo di ogni epoca e latitudine.
Proto tipi. Farsi una stamperia
Claude Marzotto Caotorta
editore: Stampa Alternativa
pagine: 125
In un'epoca in cui per chi fa comunicazione editoriale tutto è computerizzato e nulla sembra più essere lasciato alla operatività manuale, c'è ancora qualcuno, anzi sembrano molti, che desiderano riscoprire i segreti e il piacere dell'auto-costruirsi gli strumenti per la propria creatività. Qui sono spiegati, tra l'altro, metodi e processi di produzione individuale, con mezzi estremamente semplici ed economici, dei caratteri di stampa per impressione manuale (come per i timbri).
Il gioco della lettura
Gerard Unger
editore: Stampa Alternativa
pagine: 221
Che cosa significa leggere? Quali azioni della lettura avvengono consapevolmente e quali invece sono automatiche? Che aspetto hanno le forme delle lettere nel cervello e come vengono usate quando si legge? Cos'è successo in oltre cinque secoli dal primo libro stampato e cos'hanno fatto in tutto questo tempo i disegnatori di caratteri e i tipografi? A queste e a molte altre questioni risponde Unger: il libro analizza in forma piana, aneddotica e discorsiva, tutte le problematiche relative alla leggibilità dei caratteri tipografici, tra rigorosa documentazione scientifica e diretta esperienza progettuale.
Spazio ai caratteri. L'Umanitaria e la Scuola del Libro
a cura di M. Della Campa, C. A. Colombo
editore: Silvana
pagine: 180
La Società Umanitaria ricorda con questa pubblicazione ricca di immagini, documenti e contributi, il centenario della Scuola del libro, prestigioso istituto di perfezionamento professionale che, fondato a Milano nel 1904, ha saputo imporsi a livello nazionale e internazionale nel campo della grafica, della fotografia e della tipografia. L'occasione consente di ripercorrere le tappe di questa storica istituzione dalla sua nascita, al ruolo nella città del primo Novecento, alla ricostruzione post bellica, alle innovazioni degli anni Cinquanta e Sessanta. Il volume raccoglie anche una serie di interviste ai maggiori protagonisti della Scuola del libro, racconti di docenti famosi e "amarcord" di ex-allievi.
Questioni di carattere. La tipografia in Italia dal 1861 agli anni Settanta
Manuela Rattin, Matteo Ricci
editore: Stampa Alternativa
pagine: 160
La tipografia come rappresentazione della storia nazionale. Cultura della stampa, evoluzione del gusto e nascita della grafica italiana viste nella forma dei caratteri tipografici e nelle storie di progettisti e stampatori. Mardesteig e Pastonchi, Tallone e Novarese, Nebiolo e Simoncini, Mondadori e Einaudi, Futurismo e Razionalismo sono in queste pagine protagonisti e scenari di avventure poco conosciute ma che hanno profondamente segnato lo sviluppo dello stile italiano.
Biografia di una chiocciola. Storia confidenziale di @
Massimo Arcangeli
editore: Castelvecchi
pagine: 116
A metà strada tra il personal essay e l'esposizione accademica, il volume racconta le diverse e curiose storie di dispositivi e macchinari, telegrafi e tastiere, simboli e caratteri che hanno in qualche modo contribuito alla creazione della posta elettronica. Su tutto svetta lei, la chiocciola informatica, con una vicenda che inizia dal Medioevo, per poi intrecciarsi con una singolare testimonianza leonardesca: quella del precocissimo esempio, inventato a fini giocosi, di una A inscritta in una O. La storia che segue è una sorprendente epopea di tastiere e sequenze di caratteri: episodi di una "guerra", combattuta a colpi di prototipi e brevetti, che avrebbe portato all'affermazione planetaria della tastiera QWERTY, all'invenzione della carta carbone e a quella di un rudimentale modello di macchina da scrivere, dietro cui si cela un tenero gesto d'amore. I diversi filoni narrativi convergono verso quell'unico segno, timbrato a fuoco sulla nostra seconda pelle: tutto, è il caso di dirlo, ruota attorno ad @.