Libri di Luca Molinari
Le case che siamo
Luca Molinari
editore: Nottetempo
pagine: 144
Che cosa hanno in comune le casette dei Tre Porcellini e il Cabanon di Le Corbusier? E Casa Farnsworth - la casa trasparente -
Dismisura. La teoria e il progetto nell'architettura italiana
Luca Molinari
editore: Skira
pagine: 117
Stiamo vivendo un tempo senza "mezze misure": tutto sembra dominato da un diffuso senso di spaesamento che riporta al centro l
Ex magazzino vini Trieste/Eataly
Luca Molinari
editore: Forma Edizioni
pagine: 244
Il volume, presentato in un elegante cofanetto, illustra l'intervento sul recupero e trasformazione dell'ottocentesco volume d
Est. Italian stories of travels, cities, and architectures
Luca Molinari, Federica Rasenti
editore: Forma Edizioni
pagine: 224
Catalogo della mostra presso la Fondazione Cini di Venezia che si propone di raccontare storie di luoghi e città guardando ver
Est. Storie italiane di viaggi, città e architetture
Luca Molinari, Federica Rasenti
editore: Forma Edizioni
pagine: 224
Catalogo della mostra presso la Fondazione Cini di Venezia che si propone di raccontare storie di luoghi e città guardando ver
Maciachini. Un inedito laboratorio urbano per Milano. Ediz. italiana e inglese
Luca Molinari
editore: Skira
pagine: 168
La metamorfosi economica e sociale delle metropoli contemporanee ha trasformato negli ultimi due decenni queste centinaia di aree urbane e suburbane in una occasione decisiva per la costruzione di una identità differente, non solo dei quartieri che le ospitano, ma soprattutto delle città che le avevano generate. Questa infinita gamma di vuoti urbani da ripensare, impone alle città e ai suoi amministratori di costruire una visione strategica che si appoggi a queste occasioni, usandole come motori di trasformazione e insieme come generatrici di un modo differente di pensare la città. E a distanza di ormai vent'anni dai progetti realizzati nella maggior parte delle città europee sulle aree industriali dismesse, siamo nella condizione di fare dei bilanci e insieme di guardare ai casi più recenti, come è appunto il masterplan per l'area Maciachini a Milano, come iniziatori di una fase differente, e portatori di nuovi processi e riflessioni sugli sviluppi futuri.
Terre perse. Viaggio nell'Italia del dissesto e della speranza
Raul Pantaleo, Marta Gerardie altri
editore: Becco Giallo
pagine: 123
Decenni di irresponsabilità e malaffare hanno intossicato il nostro paesaggio e consumato risorse vitali. Ora abbiamo un mondo da bonificare e ripensare insieme: non resta che rimboccarci le maniche e lavorare, cambiando definitivamente il nostro punto di vista sull'architettura e sul territorio.
Lo studio BBPR e Milano
Paolo Brambilla, Stefano Guidarinie altri
editore: Solferino
pagine: 80
Lo studio BBPR, fondato a Milano nel 1932 da Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers, costituisce uno dei primi e più interessanti casi di sodalizio artistico e culturale fondato sul lavoro di gruppo. Questa forma d'intesa operativa si è rivelata un'intuizione fondamentale, che ha permesso di superare la dimensione artigianale dello studio professionale per orientarsi verso una concezione dell'attività dell'architetto basata sull'apporto collegiale come principio metodologico, e capace di affrontare temi sempre più vasti ed eterogenei, dal disegno degli interni alla progettazione paesaggistica. Grazie anche all'impegno culturale dei singoli soci su diversi fronti - la partecipazione ai CIAM e al Movimento di Studi per l'Architettura (MSA), l'insegnamento universitario tra Milano e Venezia, l'attività con le Triennali a partire dal 1933, e la direzione di "Domus" e di "Casabella-Continuità" da parte di Rogers - lo studio diventa, tra gli anni Quaranta e Sessanta, un vero e proprio laboratorio della modernità e un ponte con il dibattito internazionale per la diffusione della cultura progettuale italiana.
Massimiliano Fuksas. Opere e progetti 1970-2005
Luca Molinari
editore: Skira
pagine: 288
La storia di Massimiliano Fuksas, architetto romano, di origine lituana, nato e cresciuto tra l'Italia e la Mittel Europa, è la vicenda di una progressiva conquista di occasioni progettuali importanti e di notorietà al punto che in questo momento l'autore è uno degli architetti italiani più conosciuti sulla scena internazionale. Questo volume, attraversando prima visivamente le opere più importanti realizzate tra il 1970 e il 1990, tende a concentrasi soprattutto sulle opere costruite negli ultimi quindici anni e che gli hanno valso la notorietà internazionale di cui oggi gode.
Architetture resistenti. Per una bellezza civile e democratica
Raul Pantaleo, Marta Gerardie altri
editore: Becco Giallo
pagine: 125
Gli stabilimenti Olivetti a Pozzuoli, il Museo dell'Olocausto nella Risiera di San Sabba a Trieste, il Parco Archeologico di Selinunte a Trapani, il Museo della Memoria a Bologna, l'Auditorium dell'Aquila. Le "Architetture Resistenti", come l'acqua, la terra e l'aria che respiriamo, fanno parte del nostro quotidiano e ci aiutano a vivere meglio. Sono militanti, coraggiose, visionarie, celebrano la voglia di resistere: al fascismo, alla speculazione, all'economia selvaggia, all'ingiustizia, alla devastazione dell'ambiente, alla barbarie. Rifiutano la spettacolarizzazione e la monetizzazione della realtà, la concezione degli architetti come divi dello spettacolo, la moda effimera e superficiale. Ritrovano etica e creatività, diritti e innovazione, bellezza e futuro, partecipazione e consapevolezza, l'idea di un'architettura come mezzo e non come fine, o forse solo come bene comune.
Michele De Lucchi. Paintings 2003/04/05. Ediz. italiana e inglese
Michele De Lucchi, Andrea Branzie altri
editore: Corraini
pagine: 184
L'architettura e il design non sono semplici risposte alle necessità dei clienti, dell'industria o del mercato, ma anche attività autonoma di riflessione. In questo contesto si collocano i disegni di Michele De Lucchi: non premesse di progetti veri e propri e nemmeno evasioni dagli impegni professionali, questi disegni sono espressione autonoma di una sperimentazione ininterrotta e di una riflessione personale sullo spazio. Questo volume raccoglie 111 disegni di Michele De Lucchi eseguiti fra il 2003 e il 2005 a tempera e matite: una serie di variazioni su carta attorno ad archetipi compositivi essenziali, grezzi e potenti, autonomi rispetto ai progetti di architettura ma contemporaneamente loro fondamento implicito. Il volume include testi di Andrea Branzi e Luca Molinari, che analizzano da vicino l'attività artistica di Michele De Lucchi inserendola all'interno del suo percorso di architetto e designer, ed è pubblicato in occasione della mostra Paintings 2003/04/05 presso la Galleria Antonia Jannone di Milano (16 ottobre - 17 novembre 2008).