Libri di Thomas H. Ogden
Prendere vita nella stanza d'analisi
Thomas H. Ogden
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 196
Con "Prendere vita nella stanza d'analisi" Thomas Ogden traccia il percorso della psicoanalisi contemporanea nella direzione d
Riscoprire la psicoanalisi. Attraverso la lettura creativa
Thomas H. Ogden
editore: Mimesis
pagine: 318
Freud, Isaacs, Klein, Fairbairn, Winnicott, Bion, Loewald, Searles
L'orecchio dell'analista e l'occhio del critico. Ripensare psicoanalisi e letteratura
Thomas H. Ogden, Benjamin H. Ogden
editore: CIS Editore
pagine: 180
Vite non vissute. Esperienze in psicoanalisi
Esperienze in psicoanalisi
Thomas H. Ogden
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 196
Attraverso esempi clinici di straordinaria ricchezza, il grande psicoanalista Thomas Ogden mostra come differenti modalità di
Il leggere creativo. Saggi su fondamentali lavori analitici
Thomas H. Ogden
editore: CIS Editore
pagine: 302
L'arte della psicoanalisi. Sognare sogni non sognati
Thomas H. Ogden
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 183
Presentando un modo originale di concepire il ruolo del sogno nella psicologia umana, Ogden offre un punto di vista unico sull
La identificazione proiettiva e la tecnica psicoterapeutica
Thomas H. Ogden
editore: Astrolabio Ubaldini
pagine: 200
Il concetto di identificazione proiettiva descrive il tentativo del paziente di costringere il terapeuta ad assumere un dato ruolo, allo scopo di controllare le proprie esperienze traumatiche. Il paziente non solo vede il terapeuta in modo distorto, ma lo forza a esperire se stesso conformemente a questa sua fantasia inconscia. Questo libro offre intuizioni sull'identificazione proiettiva e illustra le tecniche analitiche che si accompagnano all'utilizzazione pratica di questo concetto: molte situazioni di stallo, quei vicoli ciechi della terapia da cui è così difficile uscire, potranno essere risolte grazie allo studio e alla comprensione di questo meccanismo di difesa.
Il limite primigenio dell'esperienza
Thomas H. Ogden
editore: Astrolabio Ubaldini
pagine: 192
Un tentativo di sintesi della teoria psicoanalitica "classica" (segnatamente nella sua versione kleiniana-bioniana) e della teoria delle relazioni oggettuali: così, a un lettore non digiuno di psicoanalisi, si presenta questo nuovo libro di Ogden. Ma non si tratta di un esercizio erudito, né di un tentativo eclettico. In un linguaggio di rara chiarezza, l'autore elabora dati clinici attinti alle patologie più gravi e cerca per questa via di pervenire a una nuova ipotesi sulla struttura della mente. In tempi di psicoanalisi "debole", Ogden va controcorrente, e riabilita la metapsicologia, o almeno la sua problematica di fondo che si riassume nell'interrogativo: che cosa è e come funziona la mente?