Libri di Michael Tomasello
Dalle lucertole all'uomo. Storia naturale dell'azione
Michael Tomasello
editore: Cortina Raffaello
pagine: 224
La natura non può creare organismi predisposti biologicamente a ogni possibile evento; crea piuttosto organismi operanti come
Diventare umani
Michael Tomasello
editore: Cortina Raffaello
pagine: 444
Le teorie che spiegano come la specie umana è diventata così particolare si imperniano quasi tutte sull'evoluzione
Le origini culturali della cognizione umana
Michael Tomasello
editore: Il Mulino
pagine: 285
In un arco relativamente breve l'essere umano ha potuto sviluppare le competenze cognitive necessarie a creare strumenti, tecn
Storia naturale della morale umana
Michael Tomasello
editore: Cortina Raffaello
pagine: 255
Avvalendosi di dati sperimentali che mettono a confronto scimmie antropomorfe e bambini piccoli, Michael Tomasello ricostruisce come i primi uomini siano gradualmente diventati una specie ultra-cooperativa e, alla fine, morale. Due sono stati i passaggi chiave nell’evoluzione, ciascuno fondato su un modo nuovo di agire in base al quale gli individui lavorano insieme come un “noi” plurale. Il primo è avvenuto quando le sfide dell’ambiente hanno spinto i nostri antenati a procacciarsi il cibo collaborando tra loro, pena la morte. Il secondo si è verificato quando le popolazioni umane sono cresciute e sono emersi gruppi più definiti che pretendevano dai loro membri fedeltà, rispetto delle regole e responsabilità. Il risultato di questo processo sono gli esseri umani contemporanei che, a differenza degli animali, possiedono una morale che li obbliga nei confronti degli altri individui e della comunità nella sua interezza.
Altruisti nati. Perché cooperiamo fin da piccoli
Michael Tomasello
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 143
Siamo angeli di generosità o diavoli di egoismo? Come guardiamo al nostro prossimo? E cosa ci distingue dagli altri animali? S
Le origini della comunicazione umana
Michael Tomasello
editore: Cortina Raffaello
pagine: 329
Perché sobbalziamo quando un amico punta il dito verso la bicicletta della nostra ex fidanzata? E perché, sbarcati in un paese la cui lingua ci è ignota, non ci vergogniamo di dar vita alle più bizzarre pantomime, mimando cibi, bevande e generi di prima necessità? Come ci ricorda Michael Tomasello in questo volume, i gesti, per quanto banali possano sembrare, rappresentano le prime forme umane di comunicazione e hanno fornito le basi per lo sviluppo di quei modi dell'interazione sociale, primo fra tutti il linguaggio con il suo repertorio di segni convenzionali, che ci caratterizzano come primati un po' diversi dagli altri. Noi ricorriamo a gesti del genere perché la comunicazione tipicamente umana è un'impresa cooperativa legata alla creazione di un tessuto concettuale e motivazionale condiviso. È così che abbiamo imparato ad aiutarci gli uni con gli altri, a venire incontro alle reciproche esigenze, a creare progetti collettivi... Ma è anche così che siamo diventati capaci di mentire e ingannare, scoprendo il piacere di una comunicazione "perversa".