Libri di Alfredo Civita
Psicoanalisi e psichiatria
Storia ed epistemologia
Alfredo Civita
editore: Mimesis
pagine: 640
Che cos’è la psicoanalisi? Qual è stata la sua evoluzione storica? Come è stato interpretato dai più grandi psicoanalisti il problema della natura umana e della genesi della capacità d’amare? Quanto è scientificamente attendibile la psicoanalisi? Che rapporto c’è tra psicoanalisi e psichiatria e tra psichiatria e filosofia? Che cosa significa studiare la mente? Che ruolo hanno avuto l’immaginazione, la magia e la religione nella storia della psichiatria? Come è possibile conoscere e curare una malattia mentale? Sono queste, in particolare, alcune delle tante domande a cui questo volume cerca di dare risposta. Si tratta di questioni essenziali che hanno rappresentato i principali oggetti della lunga attività di ricerca di Alfredo Civita: da una parte, il problema della natura umana, considerato soprattutto in una prospettiva psicoanalitica; dall’altra, la ricerca storico-epistemologica sui fondamenti delle scienze psicologiche, viste anche nel loro imprescindibile risvolto clinico. Lungi dall’esaurirsi in una rigida contrapposizione tematica, le due sezioni che compongono il volume – Psicoanalisi e natura umana: teorie e modelli e Psicoanalisi e psichiatria: aspetti storico-epistemologici – divengono in Civita l’occasione di un dialogo aperto e rigoroso, che chiama in causa a un tempo la filosofia, la psicoanalisi e la grande tradizione medico-psichiatrica occidentale.
L'inconscio
Alfredo Civita
editore: Carocci
pagine: 125
Quanti inconsci esistono? Quale fu il ruolo di Freud? L'inconscio è un concetto scientifico? Sono queste le domande a cui il libro cerca di rispondere. Nel testo sono descritti due tipi di inconscio: cognitivo ed emotivo. Mentre l'inconscio cognitivo è un'acquisizione recente della scienza, l'inconscio emotivo si perde nella notte dei tempi. Lungi dall'essere stato scoperto da Freud, ne troviamo traccia addirittura in Platone e nel XIX secolo in Schopenhauer e Nietzsche. Che il concetto di inconscio emotivo non sia di casa nella scienza è dimostrato dal fatto che da Freud in avanti è stato descritto in modi sempre nuovi e creativi.
Binswanger e Freud. Tra psicoanalisi, psichiatria e fenomenologia
Aurelio Molaro, Alfredo Civita
editore: Cortina Libreria Milano
pagine: 270
Nel presentare criticamente il problema della malattia mentale all'interno della particolare prospettiva filosofico-psichiatrica di Ludwig Binswanger e in stretta connessione dialettica con la ben più conosciuta e paradigmatica riflessione freudiana, il presente lavoro non può che far propria l'istanza fondamentale che ha animato e che tuttora continua ad animare tanto la psichiatria fenomenologica quanto la psicoanalisi, ovvero l'imprescindibile necessità di una considerazione strutturale del fenomeno psicopatologico che, attribuendo un senso e una precisa legittimità antropologica ai sintomi e alle singole manifestazioni morbose, si dimostri in grado di collocare (o ricollocare) al centro dell'interesse psicologico-psichiatrico l'essere umano in quanto persona e in quanto progetto.