Libri di Alberto Cuomo | Libreria Cortina dal 1946
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Libri di Alberto Cuomo

Loos. Trotzdem

Alberto Cuomo

editore: CLEAN

pagine: 112

Il pregiudizio critico circa un Loos inteso agente di un pragmatico raziocinio, ascrive l'architetto ad un «protorazionalismo»
15,00 14,25

Gropius. Pathos logos ethos

Alberto Cuomo

editore: CLEAN

pagine: 128

A partire dal noto saggio di Argan su Gropius, questo testo cerca di rilevare il senso della sua "razionalità", sia nell'attiv
15,00 14,25

Mies. Nicht mehr ist

Alberto Cuomo

editore: CLEAN

pagine: 112

Mies, lettore di Nietzsche, in particolare dello Zarathustra e del noto passo sul superamento della grande città, sa che le de
15,00 14,25

Il fantasma dell'architettura

Alberto Cuomo

editore: Mimesis

pagine: 304

Lungo l'itinerario dal postmoderno al decostruzionismo, alla transarchitettura, e al relativismo delle odierne tendenze, oscil
24,00 22,80

Terragni ultimo

Alberto Cuomo

editore: Mimesis

pagine: 193

Il titolo di questo volume intende evocare quello del romanzo "Eva ultima" di Bontempelli, articolato sul gioco tra simulazion
20,00 19,00

La fine (senza fine) dell'architettura. Verso un philosofical design

Alberto Cuomo

editore: Deleyva

pagine: 172

La sentenza hegeliana della morte dell'arte rilevava come già nelle chiese gotiche, immerse nell'interiore e nel traforo delle decorazioni in cui "sparire", l'architettura, non più depositaria di una arché fondativa, si facesse mera techné, luogo di singolari affezioni. Il progetto moderno ha tentato di ricostruire all'abitare i lineamenti di un principio attraverso l'idea di un progresso rivolto a un armonizzato mondo finale. Il fallimento del suo tentativo di ricostruire "la casa di Adamo in Paradiso" è stato rilevato da Manfredo Tafuri, il quale ha letto nel residuale "piacere" dei testi architettonici, un piacere privato che, in "momenti di estatica solitudine", illudendo di recuperare un'esperienza del tempo interiore non coglie la propria estraneazione dalla realtà. Sarà Rem Koolhaas, caricaturizzando il "tragico" dell'analisi tafuriana, verificata la "fine della guerra", a condurre quel piacere al mercato, mentre, proprio perché necessitata a misurarsi con il carattere "favolistico" del nostro mondo, l'architettura, interrogandosi sui poteri che muovono le sue definizioni, potrebbe partecipare piuttosto alla liberazione del desiderio.
14,00

La città infinita ed altri scritti

Alberto Cuomo

editore: Libria

pagine: 224

L'interrogazione, esplicita o sottintesa, che si pone nei diversi saggi del libro riguarda la possibilità, per l'architettura, di essere ancora attività negativa, critica, così come nel moderno, degli assetti, territoriali, sociali, politici, che pure la pongono. La consapevolezza della fine di ogni utopia, di ogni progressività e, quindi, di ogni possibile avanguardismo, sembra aver condotto infatti il progetto all'abbandono degli atteggiamenti oppositivi verso lo stato delle cose per una assuefazione ai suoi regimi e, principalmente, al mercato, con i suoi caratteri primariamente speculativi, sì che anche l'azione critica ancora agita si manifesta in una sorta di negazione celibe, ovvero in una autonegazione dell'architettura rivolta a mostrare la propria "sparizione". E tuttavia, pure nella fine degli "eroismi", la testimonianza dell'architettura circa il proprio dissolversi quale evento in cui si riflette il nostro vivere può essere intesa come estremo impegno" tragico", in contrasto con gli esempi di quella oggi maggiormente celebrata che sembra abbia fatto della stessa propria sparizione una musica da organetto da proporre al mercato.
15,00

Nichilismo e utopia nell'architettura tedesca contemporanea. Da Schinkel a Kollhoff

Alberto Cuomo

editore: Franco Angeli

pagine: 320

Caratterizzata dal binomio "angoscia-speranza", come mostra il Koenig, l'architettura tedesca ci rende il senso costituzionale
31,50

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