Libri di A. Criconia
Una città per tutti. Diritti, spazi, cittadinanza
a cura di A. Criconia
editore: Donzelli
pagine: 250
La questione del «diritto alla città», per richiamare il titolo di un famoso libro di Henri Lefebvre, pubblicato nel 1968 e to
Lina Bo Bardi. Un'architettura tra Italia e Brasile
a cura di A. Criconia
editore: Franco Angeli
pagine: 322
Nel 1946, all'età di 32 anni, Lina Bo Bardi parte con il marito per il Sudamerica
40 parole per la cura della città. Lessico dei paesaggi della salute
a cura di A. Criconia, I. CortesiA. Giovanellie altri
editore: Quodlibet
pagine: 304
Luogo di vita degli uomini e degli esseri viventi, animali e vegetali, la città è un habitat di biodiversità che può contribui
Il SESC Pompeia di Lina Bo Bardi, una cittadella nel segno della convivenza
Alessandra Criconia
editore: Libria
pagine: 128
Una vecchia fabbrica priva di qualità formali ma ricca di valori sociali è il punto di partenza di un progetto di recupero urb
Architettura e conflitto
Massimo Ilardi, Roberta Amirantee altri
editore: Manifestolibri
pagine: 120
L'architettura non si può chiudere nel recinto della sua disciplina, ma deve affrontare in termini critici le contraddizioni d
L'architettura dei musei
Alessandra Criconia
editore: Carocci
pagine: 231
Il museo è una tipologia architettonica che ha subito profonde modificazioni. Pur continuando ad essere il luogo dove vengono conservati ed esposti quegli oggetti ai quali la società ha attribuito un valore speciale, esso ha acquisito nuove vesti ed è diventato scultura urbana e nuova piazza pubblica della città. La severa monumentalità del museo dell'Ottocento è stata lasciata alle spalle e i nuovi musei - dal Guggenheim Museum di Bilbao alla Tate Modern, dal museo di Kanazawa al Quai Branly, dal MAXXI al MACRO di Roma - si distinguono per la loro singolarità. La varietà dei musei non va però intesa soltanto come l'indice di un nuovo ruolo urbano. Essa è anche il segno di un diverso rapporto tra contenitore e contenuto, ovvero tra forma dell'edificio e oggetti in esso raccolti, che contraddice l'idea del museo come tipologia e modello unico e sempre valido. Ciò che contraddistingue l'architettura del museo, in particolar modo quella contemporanea, è l'assenza di registri compositivi precostituiti. Il volume ripercorre le tappe più significative dell'evoluzione dell'architettura del museo, dagli studi dell'architetto della Rivoluzione Etienne-Louis Boullée fino ai musei di ultima generazione, e ne individua alcune morfologie ricorrenti senza trascurare il fatto che, tra gli edifici pubblici, il museo è quello che più di ogni altro riflette la società alla quale appartiene.