Libri di Peter A. Levine
Libertà dal dolore. Come il corpo può trasformare la sofferenza
Peter A. Levine, Maggie Phillips
editore: Astrolabio Ubaldini
pagine: 192
Non si può guarire in modo efficace dal dolore e dalla sofferenza, che sia di tipo fisico, emotivo o spirituale, se il corpo n
Trauma e memoria. Una guida pratica per capire ed elaborare i ricordi traumatici
Peter A. Levine
editore: Astrolabio Ubaldini
pagine: 177
Il passato è la base del futuro e la memoria è il fondamento dell'identità. La funzione selettiva dei ricordi permette di compiere scelte coerenti nel presente, evitando di ripetere le risposte dannose e orientandosi verso un futuro più efficace. Ma accanto ai ricordi 'normali', buoni o cattivi che siano, tutti ci portiamo dentro in maggiore o minore misura un certo numero di ricordi traumatici, che si distinguono per la loro staticità e fissità. Sono tracce incise profondamente nel cervello, nel corpo e nella psiche da esperienze violente o travolgenti, che non mutano e non si aggiornano col passare del tempo. I ricordi traumatici ricompaiono come schegge impazzite nel bel mezzo della vita, soffocando l'energia vitale, nel sonno o nella veglia. Nell'ottica del somatic experiencing, il metodo con cui l'autore porta avanti da decenni il lavoro sui sintomi post-traumatici, il trauma non è una malattia, ma una risposta fisiologica a una situazione dolorosa o minacciosa dalla quale non c'è via di uscita: l'organismo reagisce con l'impotenza e la paralisi, e all'interno dell'individuo si inscrive quel ricordo traumatico non elaborato che continuerà a ripresentare il conto per il resto della vita. Diventa allora fondamentale, per lavorare sui sintomi del trauma, comprendere in che modo la memoria e i ricordi interagiscano con il funzionamento della psiche e del corpo. È nella memoria procedurale che Levine situa le tracce mnestiche inscritte dal trauma, ed è a quel livello di memoria che è necessario accedere per rinegoziare ed elaborare il trauma. Cruciale è il modo in cui i ricordi traumatici rimangono ancorati alle sensazioni fisiche e agli schemi motori: il somatic experiencing utilizza gli strumenti del movimento, della respirazione e dell'interazione per guidare il paziente a entrare in contatto in maniera graduale con le tracce traumatiche e imparare a gestirne le manifestazioni. Corredato di molti casi clinici e resoconti di sedute, nonché di un ricco apparato fotografico, è un testo rivolto ai terapeuti, ma del tutto accessibile a chiunque sia interessato allo studio clinico e scientifico del ruolo della memoria nel funzionamento dell'essere umano.
Somatic experiencing. Esperienze somatiche nella risoluzione del trauma
Peter A. Levine
editore: Astrolabio Ubaldini
pagine: 338
"Una mattina, all'inizio del 2005, uscii di casa e mi immersi nel dolce clima sudcaliforniano. Una brezza gentile, calda e delicata, dava brio al mio passo. Era l'inizio di un giorno perfetto, uno di quei giorni in cui sei sicuro che nulla possa andare storto, che nulla di male possa accadere. Camminavo assorto, e avevo appena messo piede sulle strisce pedonali, quando...". Peter Levine, un attimo dopo, fu investito da una macchina, soccorso e portato in ospedale in ambulanza. Ne riportò danni non gravi, ma soprattutto si rese conto che aveva messo in atto, istintivamente, dei meccanismi autodifensivi di reazione al trauma, grazie ai quali aveva evitato di sviluppare un disturbo post-traumatico da stress. Tutto ciò era avvenuto ascoltando la 'voce silenziosa' del corpo, cioè assecondando, invece di inibire, le reazioni spontanee del corpo in risposta al trauma, e traendo beneficio dalla presenza affettiva di una donna che si era fermata a prestare soccorso. Si tratta in effetti dei principi che sono oggi alla base del metodo da lui elaborato, noto come "Somatic experiencing": il terapeuta deve, da una parte, creare un ambiente sicuro che faccia sentire il paziente al riparo e, dall'altra, sollecitare l'espressione fisica ed emotiva delle reazioni istintive al trauma. L'idea di fondo è che il trauma non sia una malattia da curare, ma una reazione spontanea dell'essere umano a eventi dolorosi, radicata nell'istinto di sopravvivenza, e che vada attraversato per giungere a una risoluzione.