Libri di M. Andriani
Le forme del cemento. Sostenibilità
a cura di C. Andriani
editore: Gangemi
pagine: 159
La collana Le forme del cemento nasce dall'esigenza di documentare, attraverso una serie di volumi fra di loro concatenati, l'estensione formale e tecnica che il calcestruzzo è ancora in grado di esprimere. Leggerezza, plasticità, dinamicità, sostenibilità, sono alcune delle categorie formali secondo cui suggerire, nella successione dei numeri, interpretazioni inedite delle opere presentate, siano esse chiese od infrastrutture, stazioni o musei, luoghi dello spettacolo o dello sport, spazi pubblici ed aperti della città contemporanea.
Il patrimonio e l'abitare
a cura di C. Andriani
editore: Donzelli
Il patrimonio è qualcosa che ci riguarda da vicino, che attraversa la nostra quotidianità avvolgendola. Investe la sostanza stessa dei paesaggi urbani contemporanei, entra nel flusso delle sue trasformazioni come parte attiva, è soggetto a continue ibridazioni di significato. Il patrimonio è un insieme di patrimoni, che a loro volta sono insiemi di idee, di valori, di strategie politiche e culturali molto spesso conflittuali. La sua presenza è importante: stabilisce nessi fra luoghi e tempi differenti, si fa parte attiva delle trasformazioni, misura una distanza critica, fuori da un approccio nostalgico, ma anche lontano da una visione che lo ripropone solo come precedente estetico. Nel volume si confrontano, attorno alla nozione di patrimonio, punti di vista diversi. Gli storici sono impegnati a rileggere il patrimonio in rapporto al modificarsi del ruolo delle élites e a ricostruire la "storia del tema" lungo il corso del XX secolo in Europa. Paesaggisti e geografi discutono della possibilità che la natura o il paesaggio possano essere considerati patrimonio. Urbanisti, architetti e artisti rileggono il legame fondativo tra città, architettura e patrimonio nel contemporaneo. L'interrogativo sotteso a tutti gli interventi concerne il rapporto con il moderno: di che cosa, oggi, possiamo considerarci eredi? Come questa nozione sopravvive alla luce del mutato rapporto con la modernità? Come viene riscritta la nozione di patrimonio in un momento in cui non possiamo più dirci moderni?
Manuale pratico di risonanza magnetica cardiaca
a cura di M. Imazio, M. Andriani
editore: Il Pensiero Scientifico
pagine: 254
Un manuale pratico di introduzione alla RM cardiaca scritto da cardiologi e radiologi che si rivolgono soprattutto ai medici i
Le forme del cemento. Leggerezza
Carmen Andriani
editore: Gangemi
pagine: 109
L'architettura contemporanea ha messo in atto un processo di progressivo e sostanziale alleggerimento delle forme; l'avanzamento tecnologico dei materiali leggeri, la competitività dei materiali plastici, la disarticolazione dell'oggetto unico in più parti, uniti ad una concezione avanzata di spazialità fluida, sembrerebbero aver limitato l'uso del cemento e ridotto, rispetto al Moderno di cui è stato il simbolo indiscusso, lo spettro delle sue espressioni formali. Di fatto non è così: numerosi architetti ed ingegneri contemporanei privilegiano nella realizzazione delle loro opere l'uso sperimentale del cemento: da Zaha Hadid ad Alvaro Siza, da Cecil Balmond a Richard Meier, da Herzog&de Meuron a Tadao Ando, a Toyo Ito, si assiste a modalità sperimentali nell'uso del calcestruzzo, sia nella configurazione degli spazi che in ricercate finitura di superficie.