Libri di Giovanni Paoloni
Fastweb 1999-2009. Storia di una impresa innovativa
Valerio Castronovo, Giovanni Paoloni
editore: Laterza
pagine: 224
Nel 1999, anno di grandi trasformazioni per le telecomunicazioni italiane, a Milano nasce Fastweb. Un progetto basato su idee innovative dal punto di vista industriale e tecnologico: la costruzione di una rete in fibra ottica e l'adozione del protocollo IP per la trasmissione di voce, dati e video. Dopo dieci anni la scommessa di Fastweb è stata coronata dal successo: la sua rete è lo standard dei servizi Internet di nuova generazione e la sua presenza sul mercato si è estesa da Milano a tutta l'Italia, facendone oggi il protagonista di maggiore impatto fra quelli sorti dalle liberalizzazioni e dall'euforia per la net economy.
Vito Volterra
Angelo Guerraggio, Giovanni Paoloni
editore: Franco Muzzio Editore
pagine: 243
La vita di questo matematico, ideatore e poi primo presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. A soli 23 anni divenne professore universitario alla Scuola Normale Superiore di Pisa. La stessa università dove studiò Fisica e Matematica e si laureò con una tesi sull'idrodinamica. È a Pisa che venne in contatto con i maggiori rappresentanti della scuola matematica italiana di fine Ottocento (Ulisse Dini, Enrico Betti, Riccardo Felici), i matematici risorgimentali che gli trasmisero sia il patriottismo che l'interesse fisico-matematico. Un interesse non solo per le matematiche pure ma anche per quelle applicate. Volterra fu tra i fondatori dell'analisi funzionale, noto anche per i suoi contributi alla teoria delle equazioni integrali, alla fisica matematica, e alla meccanica celeste. Assieme ad Alfred J. Lotka, è considerato il fondatore della biomatematica, e per i suoi studi sull'impiego del calcolo delle probabilità in biologia ottenne la presidenza onoraria del Consiglio internazionale per l'esplorazione scientifica del Mediterraneo. Perseguitato dal fascismo, perché uno dei soli 12 professori non firmatari dell'atto di fedeltà alla dittatura, fu privato di tutte le sue cariche accademiche e costretto poi a rifugiarsi all'estero, dove continuò la sua attività scientifica e impegno civile.