Libri di G. Leoni
Architettura e impegno sociale. Emilia-Romagna 2000-2020
a cura di G. Leoni
editore: LetteraVentidue
pagine: 168
«Il tema più urgente e complesso è ritrovare per l'architettura un ruolo specifico e una specifica efficacia nel campo esteso
Nei luoghi perduti della follia
Eugenio Borgna
editore: Feltrinelli
pagine: 496
I libri ai quali Eugenio Borgna ha abituato i suoi lettori sono grandi arazzi, ampie sinfonie, in cui temi e motivi si inseguo
Fernando Tavora. Diario di bordo
a cura di G. Leoni, A. EspositoR. Maddalunoe altri
editore: LetteraVentidue
pagine: 512
Nel 1960 Fernando Távora parte per un viaggio attorno al mondo che dura quattro mesi
Spazio ontologico. Le forme della dialettica interno/esterno
Francesco Leoni
editore: LetteraVentidue
pagine: 155
Prima dell'introduzione del concetto di spazio per l'architetto era impossibile considerare l'architettura e trattare la mater
Il complesso delle tramvie elettriche parmensi a barriera Bixio. Storia e progetto
a cura di G. Leoni
editore: Officina
pagine: 153
Il libro coglie l'occasione del progetto di "Piazza delle scuole," realizzato a Parma all'interno del complesso delle Tramvie
Recinti
a cura di G. Spirito, S. Leoni
editore: Quodlibet
pagine: 365
Il recinto è un archetipo: definisce l'atto originario dell'insediarsi in un luogo e dell'edificare un rifugio
Neuroscienze e sviluppo (del) personale
M. E. Salati, A. Leoni
editore: Guerini Next
pagine: 256
I grandi cambiamenti degli ultimi anni impongono alle aziende e ai loro manager di modificare, spesso anche radicalmente, non
Nietzsche e la biologia
Barbara Stiegler
editore: Editori Vari
pagine: 136
Nietzsche parte dal corpo e dalla fisiologia per ottenere "la rappresentazione esatta della nostra unità soggettiva". Dobbiamo concluderne che il corpo nietzscheano non è che una nuova maschera della soggettività moderna? Questo libro ricostruisce, anche da un punto di vista storico, il contesto biologico in cui si situa la corporeizzazione del soggetto promossa da Nietzsche (nei suoi rapporti con Darwin, Roux, Haeckel, Virchow), ma tenta di mostrare come in realtà essa inauguri un'epoca del tutto nuova. Il soggetto, divenuto corpo vivente, non si costituirà d'ora in poi se non nella prova, che è sempre anche una ferita, infertagli da un'alterità che gli resiste. Solo a partire da questa dimensione diventa possibile comprendere il progetto nietzscheano di selezione e interrogare i suoi rapporti, veri o presunti, con il biologismo e l'eugenetica. Quale deve essere la politica del vivente di fronte alle proprie ferite? Deve sanarle intervenendo con energiche misure terapeutiche, oppure lasciarle a se stesse sfidando l'infezione? Interrogarsi oggi sul destino della sofferenza, della malattia e della morte, alla luce di tutte le pratiche di manipolazione del vivente sviluppate da quel vivente che è l'uomo, significa ritrovare una domanda che Nietzsche ha saputo porre per primo.
Mantova N.I.M.B.Y. Il caso cartiera e le patologie delle istituzioni
Giancarlo Leoni
editore: Sometti
L'acronimo NIMBY (Not In My Back Yard, non nel mio cortile) viene utilizzato ormai da molto tempo per indicare l'atteggiamento
Eduardo Souto de Mura. Ediz. italiana e inglese
a cura di P. F. Caliari, F. LeoniB. Bogonie altri
editore: in edibus
pagine: 112
«L'esperienza progettuale di Eduardo Souto de Moura è riassumibile nell'idea winckelmanniana di Classico, che è allo stesso te
Quatremère de Quincy e l'«Encyclopédie méthodique». La storia dell'architettura tra erudizione e teoria
Marina Leoni
editore: Franco Angeli
pagine: 298
"Sì, questo nome di 'storia' è stato una grande pensata e ha prodotto il grande effetto di svalutare il metodo ristretto degli
Peter Eisenman
a cura di P. F. Caliari, F. Leoni
editore: in edibus
pagine: 112
«Peter Eisenman è la figura di architetto e teorico che maggiormente ha elaborato sia in chiave concettuale, sia in chiave pro
Arassociati. Tiscali, il campus dell'innovazione
a cura di G. Leoni
editore: Mondadori Electa
pagine: 104
Il volume documenta tutte le fasi di progettazione e realizzazione del campus Tiscali a Cagliari. Il complesso è costituito da cinque importanti corpi di fabbrica in forte relazione con l'ambiente naturale nel quale sorgono. I progettisti si sono formati a partire dal 1982 nello studio di architettura di Aldo Rossi, e sono diventati nel corso degli anni i suoi più stretti collaboratori. Costituito nel 1997, lo studio Arassociati ha progettato e realizzato numerosi edifici in Italia e all'estero. Incaricati della progettazione esecutiva e della direzione artistica nella ricostruzione del teatro La Fenice a Venezia, hanno ricevuto il Premio internazionale di architettura teatrale. Tra i progetti più significativi: il nuovo palazzo dello Sport nell'area ex Philips a Louven, Belgio (1998-2005), il progetto per la nuova sede del DAMS a Bologna, la ristrutturazione e l'ampliamento del Teatro Nazionale Popolare di Villeurbanne a Lione.
Giovanni Battista Piranesi
a cura di F. Leoni
editore: Maggioli Editore
pagine: 214
Una ricerca che vuole tentare la comprensione della costruzione dello spazio piranesiano, al fine di definirne le caratteristi
Tesi di museografia
a cura di F. Leoni
editore: Maggioli Editore
pagine: 136
Questa pubblicazione presenta tre tesi di laurea discusse nel 2007 fra aprile e dicembre ognuna delle quali si confronta con u
Nei luoghi perduti della follia
Eugenio Borgna
editore: Feltrinelli
pagine: 490
La capacità di Eugenio Borgna di suscitare intricate tessiture di significati intorno al nucleo inafferrabile di un enigma, di
Pensare l'uomo e la follia
Henri Maldiney
editore: Einaudi
pagine: 232
Henri Maldiney è uno dei maggiori filosofi francesi del Novecento. Ha introdotto in Francia la fenomenologia di Husserl, Heidegger e Binswanger, accanto a precursori come Lévinas, Merleau-Ponty, Sartre. Ha esercitato una durevole influenza su almeno due generazioni di intellettuali, artisti, poeti e psicoanalisti. Questo volume costituisce in Italia il primo documento di qualche ampiezza sulla sua ricerca filosofica, ancora in corso e in larga parte ancora da scoprire. Ricerca al cui centro si staglia un duplice enigma: per un verso l'uomo è l'essere capace di arte; per un altro, di follia. In gioco, nell'arte come nella follia, è il rapporto decisivo tra l'esistenza e l'evento, l'esperienza e il trauma, la strategia della significazione e la resistenza alla significazione, la progettualità della parola e la difformità irriducibile, la macchia cieca, il vuoto. Se l'arte lavora intorno a quella macchia lasciandone riemergere l'efficacia silenziosa, la potenza imprevedibile, la ricchezza polimorfa, la follia ne incontra invece l'enigma come minaccia estranea e familiare, forza muta ed eloquente, destino indecifrabile e inaggirabile. Le forme dell'esistenza e dell'esperienza tempo e spazio, corpo e mondo, gesto e linguaggio - si rivelano così, nelle analisi di Maldiney, nutrite in uguale misura di rigore filosofico e di riferimenti clinici, altrettante costruzioni sospese sul vuoto dell'evento.