Libri di Carl Safina
Animali non umani. Famiglia, bellezza e pace nelle culture animali
Carl Safina
editore: Adelphi
pagine: 565
Secondo un pregiudizio diffuso, la «cultura» sarebbe un tratto distintivo ed esclusivo di Homo sapiens
Al di là delle parole. Che cosa provano e pensano gli animali
Carl Safina
editore: Adelphi
pagine: 687
Negli ultimi decenni le scienze biologiche hanno ricostruito i tratti evolutivi che ci legano agli altri animali (dai pesci ai primati) sul piano morfologico e genetico. Un risultato già stupefacente, se non fosse che ora - grazie a studiosi della finezza e percettività di Carl Safina - ci avviamo a un salto ulteriore: verificare l'incidenza di quei tratti a livello cognitivo e affettivo-emotivo. Da rigoroso ricercatore sul campo, Safina ci immette in tre paesaggi esemplari: una riserva africana, dove elefanti dalle variegate "personalità" si aggregano in una spiccata socialità (non a caso i Masai li considerano dotati di un'"anima" al pari degli umani); il parco di Yellowstone, dove i lupi - reintrodotti di recente - si muovono echeggiando cadenze pleistoceniche, fra strategie di predazione e sorprendenti gerarchie sociali (le femmine, per esempio, sono deputate ai dilemmi decisionali come restare/partire); e le acque cristalline del Pacifico nordoccidentale, dove cetacei di diverse specie dispiegano la vertigine della loro visione "acustica" e interagiscono col "Sapiens" in modi inaspettati e toccanti. Penetriamo così in un ventaglio di intelligenze, "coscienze" e "visioni del mondo" di altri animali - con cui condividiamo molti "correlati neurali", a partire dal cervello "antico" e dalla sua tastiera emotiva - insieme familiari e aliene, contigue e alternative. Al punto da mettere in dubbio, ancora una volta, la tesi secondo la quale l'uomo sarebbe la misura di tutte le cose.
Un mare in fiamme. Il più grande disastro ecologico di tutti i tempi
Carl Safina
editore: Edizioni Ambiente
pagine: 397
Nell'aprile del 2010 si verifica un incidente a bordo della Deepwater Horizon, una piattaforma di perforazione della BP situata al largo delle coste statunitensi nel Golfo del Messico. Undici membri dell'equipaggio perdono la vita: è uno dei peggiori disastri ambientali della storia. Dal fondale marino inizia infatti a fuoriuscire una quantità colossale di idrocarburi e la perdita viene arrestata solo a metà settembre. Gli ecosistemi del Golfo subiscono danni enormi e la vita delle comunità che vivono nell'area viene stravolta per sempre. Cari Safina racconta in presa diretta i protagonisti della vicenda: la BP e le altre compagnie petrolifere, il governo e le varie agenzie degli Stati Uniti, le comunità di pescatori e gli ecosistemi del Golfo. Dalla narrazione emerge come l'incidente si inserisca in un contesto di deregolamentazione e di compiacenza dei governi, ed è il risultato di una cultura aziendale tesa unicamente alla massimizzazione del profitto. Safina incontra le persone le cui vite sono state sconvolte dal disastro e verifica in prima persona la gravità dei danni subiti dalle economie locali. Il suo racconto ci regala una fotografia dell'ambiente che lotta per sopravvivere all"orrore" e agli errori umani.