Libri di Arnaldo Benini
Neurobiologia della volontà
Arnaldo Benini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 154
Perché facciamo quel che facciamo? Che cosa determina il comportamento? Le neuroscienze cognitive dimostrano che la volontà è
Neurobiologia del tempo
Arnaldo Benini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 166
La neurobiologia del tempo - è la tesi del libro - è certamente uno dei meccanismi fondamentali della coscienza
La mente fragile. L'enigma dell'Alzheimer
Arnaldo Benini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 136
L'Alzheimer è una malattia della quale si ha paura ancora prima che si manifesti
Neurobiologia del tempo
Arnaldo Benini
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 120
Il tempo è negli eventi che scorrono o è dentro di noi? Oppure, come sostengono i fisici da Einstein in poi, è un'illusione os
La coscienza imperfetta. Le neuroscienze e il significato della vita
Arnaldo Benini
editore: Garzanti Libri
pagine: 238
Il mondo vero è un grigio contenitore di molecole, silenzioso e opaco, null'altro che atomi e campi elettromagnetici in vibrazione. Invece nella nostra esperienza la realtà è una tavolozza di colori, odori, sapori, un flusso ininterrotto di emozioni, desideri, sentimenti. Il mondo in cui viviamo è dunque creato dal cervello. Ma perché vediamo le case e l'albero? Il suono è nella nostra mente, e però lo proiettiamo nell'orchestra oppure nel fastidioso motorino che sfreccia sotto casa. Che cosa ci fa credere che il contenuto della coscienza non sia dentro di noi, ma fuori, nello spazio e nel tempo? Per capire i meccanismi della coscienza, è utile studiarla quando il cervello è leso: per esempio, la vigilanza senza coscienza dello stato vegetativo, il crollo nella demenza, il dolore fisico o il prurito, i disturbi del movimento, del senso dello spazio e del tempo. Ma sono utili anche il suono, la musica e il silenzio. Pur seguendo questa strada, e avvalendosi delle più recenti acquisizioni delle neuroscienze, la definizione della coscienza continua a sfuggirci. La concezione che la riduce alla sequenza di scariche elettrochimiche nelle reti neurali ci pare una minaccia. A questa visione pare oltretutto opporsi un limite invalicabile, perché l'organo che studia la coscienza - il nostro cervello - è anche quello che la crea. Allora siamo forse condannati a cercare all'infinito i criteri per indagare su noi stessi, rimettendoli in discussione a ogni nuova scoperta.
Cosa sono io. Il cervello alla ricerca di sé stesso
Arnaldo Benini
editore: Garzanti Libri
pagine: 149
"Conosci te stesso": è questa forse l'essenza dell'umano. Per rispondere all'imperativo inciso sul tempio di Delfi, l'umanità usa da sempre gli strumenti dell'introspezione, delle scienze e della filosofia. Di recente, gli straordinari sviluppi delle neuroscienze hanno fornito una grande quantità di informazioni sul funzionamento del nostro cervello. Per alcuni, questa ricerca porterà assai rapidamente a sciogliere uno dei grandi enigmi della natura: quello della coscienza. L'autocoscienza è il frutto di un intrico di cellule, molecole e impulsi elettrici? La nostra mente è un prodotto elettrochimico dell'evoluzione? Il cervello umano può comprendere sé stesso, senza scontrarsi con i limiti invalicabili dell'autoreferenzialità?Attingendo alle più recenti ricerche scientifiche - ma appoggiandosi anche a una vasta cultura umanistica - Arnaldo Benini coglie con esemplare chiarezza i punti d'incontro e le distanze tra le scienze dure, a cominciare dalle varie branche della medicina (e delle nuove tecniche di neuroimaging), le scienze umane, dalla psicologia alla filosofia. Raccogliendo e selezionando una grande mole di informazioni, guida alla scoperta di noi stessi - o meglio, di quello che oggi possiamo davvero sapere su noi stessi. "Che cosa sono io" parla il linguaggio della scienza e cerca di coglierne i limiti, sempre restando lontanissimo dalle fumisterie di chi relega l'autocoscienza in una sostanza inafferrabile e inconoscibile.