Libri di Daniel Rey
Caftani. Ediz. italiana, francese e inglese
Daniel Rey
editore: Idea Books
pagine: 257
Patrimonio, nel XVIII secolo, i caftani sono oggi il simbolo della cultura femminile marocchina, l'elemento che rivela lo stato sociale di chi li indossa, l'abito che testimonia l'arte di vivere di un popolo in piena evoluzione, legato alle sue tradizioni e nel contempo volto alle tendenze artistiche dell'Occidente. Il libro, vuole essere un viaggio attraverso l'arte della moda, ripercorrendo la storia dei caftani attraverso le collezioni di Tetouan, Fès, Rabat, Salé: caftani appartenuti alle famiglie reali e principesche, e a quelle dei ricchi commercianti del Marocco. "Caftani" si sofferma inoltre sulla sua evoluzione da quando, abbandonato all'inizio del XX secolo, è tornato di gran moda grazie alla grande creatrice Tamy Tazi e ai nuovi stilisti quali Barada, Mao, Fadyla El Cadi, Nourredine e molti altri, che realizzano veri e propri capolavori sartoriali dai quali prendono spunto anche grandi stilisti come Yves Saint Laurent e Jean Paul Gautier. Fotografie di Jacques Paul.
Interni di Svezia. Presentazione di Carl XVI Gustaf Re di Svezia
Massimo Listri, Daniel Rey
editore: Idea Books
pagine: 239
Ci sarebbero voluti più di due secoli perché il genio decorativo di tre sovrani svedesi, Gustavo III, Bernadotte e Oscar II, fossero riconosciuti come la principale fonte di ispirazione creativa dei designer scandinavi attuali, che hanno portato la Svezia a risplendere nel firmamento del design moderno. La loro straordinaria capacità di immaginazione si manifestò pienamente nelle architetture che realizzarono sulle rive del lago Malaren, dove in gara con gli aristocratici edificarono castelli e dimore sfarzose. Ventidue ville nobiliari, che il freddo ha risparmiato dalle offese del tempo, rivelano le autentiche radici di quel design svedese che oggi ci incanta con la sua squisita semplicità.
Tamy Tazi. Caftans. Ediz. inglese e francese
Nadia Tazi, Daniel Rey
editore: Skira
pagine: 192
Tamy Tazi crea con il suo personalissimo tratto l'abito marocchino contemporaneo: dal caftano delle grandi occasioni a quello per la vita di tutti i giorni, dalle djeballa (tuniche) al selham (mantello), dalle giacche ai seroual (i pantaloni larghi e sbuffanti con il cavallo basso). I suoi modelli compendiano due grandi tradizioni che resistono entrambe al passare del tempo. L'haute couture di cui Tamy Tazi si è occupata a lungo come rappresentante di Yves Saint-Laurent per il Marocco. E la tradizione culturale del Marocco, ma non quella emersa agli albori dell'indipendenza del paese con i suoi tenui bagliori di emancipazione femminile. Tazi svolge una ricerca più approfondita su un filone tradizionale molto più particolare, che riesce a liberare dal folclore e a rivitalizzare. Dalla fusione tra queste due vitali fonti di ispirazione, che si fecondano a vicenda secondo schemi articolati ma allo stesso tempo briosi, nasce un nuovo stile che si distingue sorprendentemente da entrambi i progenitori.